La riconoscete? È la perugina Ilaria Capponi ed oggi si parla di lei per l'hashtag #lessfilters_morebeauty

07.05.2021 05:48 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
La riconoscete? È la perugina Ilaria Capponi ed oggi si parla di lei per l'hashtag #lessfilters_morebeauty

Ve la ricordate la perugina Ilaria Capponi che nel 2007 fu la più applaudita a Miss Italia per la sua bellezza e non solo per i suoi occhi chiari senza però conquistare il titolo? Bella, bellissima. Oggi è protagonista per aver creato l'hashtag #lessfilters_morebeauty. Lei, un metro e ottanta, occhi color ghiaccio ed un’immensa passione per il basket, è oggi conosciuta come modella per aver sfilato per i più grandi marchi, facendosi conoscere per quell’inusuale connubio che l’ha vista protagonista sotto i riflettori tra passerelle, set fotografici e campi da gioco. Attivissima sui social, la ex Serie A di basket e terza classificata a Miss Italia si è fatta portavoce di un importante messaggio, coniando prima tra tutti nel mondo un nuovo hashtag per diffondere e rappresentare il #LESSFILTERS_MOREBEAUTY. Con un video provocazione sul suo profilo Instagram, la modella, perugina di nascita e milanese d’adozione, alza un polverone sull’abuso di quei tools che sempre più impazzano tra i fruitori dei social network: i filtri. 
Nel post Ilaria si ritrae nella bizzarra “scelta del volto con cui parlare al suo pubblico”, switchando tra un filtro e l’altro nell’ampio ventaglio a disposizione dalla app, un gioco usuale che sempre più pericolosamente si sta tramutando in disagio sociale. Usa l’arma dell’ironia, ma chiara è la presa di posizione contro un sistema di mistificazione della comunicazione che nelle nuove generazioni sta provocando preoccupanti danni in termini di relazioni interpersonali e di accettazione del sé.

“Siamo ormai assuefatti da un’immagine digitalizzata di noi stessi, distorta e volta a riassumersi in mera copia di perfezione. I ragazzi sui social network inseguono modelli di bellezza distonici rispetto alla realtà, corpi senza difetti, volti resi sempre più simili l’uno all’altro da filtri che ne uniformano i connotati. I tanti cloni “perfezionati” di noi stessi inseguono stereotipi artificiali di perfezione, resa tale da una invasiva postproduzione delle immagini spacciate per realistiche. L’avatar digitale di noi stessi non permette imperfezioni, non contempla diversità e mortifica la bellezza dell’unicità di ogni individuo, reprimendola in quella tanta ricercata “perfezione” che altro non è che manipolata finzione, il nuovo biglietto d’ingresso per la social community. Il tragico trionfo dell’apparire rispetto all’essere, in cui l’imitazione è regola e la superficialità una conseguenza inevitabile”. Laureata a pieni voti in Linguaggi dei Media all’Università Cattolica di Milano e cofondatrice di AXELCOMM, società di comunicazione, Ilaria sottolinea la forte responsabilità della comunicazione per immagini, attuale più che mai per le nuove generazioni social. Si fa portavoce di tutte quelle persone che seguendo stereotipi tanto effimeri quanto virtuali, si sono perse in un’inconsapevole mortificazione del sé. L’esperienza segnante di anni di bulimia, lasciata alle spalle solo grazie all’amore per il suo sport, ha portato Ilaria a maturare una sensibilità e consapevolezza particolari sulle debolezze dei ragazzi in età adolescenziale. “Si parla tanto di diversity, d’inclusività, ma ci si perde ancora in un bicchier d’acqua. I ragazzi di oggi comunicano tramite i social: è da lì che devono partire le azioni per sensibilizzare coloro che saranno i protagonisti della prossima società. “Inclusività” non è l’inseguimento della perfezione omologata, ma la valorizzazione delle differenze, la promozione del sé, della propria unicità. L’abuso di filtri è una trasposizione errata del concetto d’inclusione: l’assunzione di volti in linea con stereotipi imposti dalla social community azzera in maniera pressoché totale i messaggi positivi sul rispetto e l’esaltazione delle differenze, ergendo a passaporto d’accesso per il consenso altrui la mera perfezione estetica standardizzata. I tratti somatici si appiattiscono, così come le imperfezioni, lasciando spazio a nasi minuscoli, occhi giganti e labbra carnose. Un filtro e via, per sentirsi degni di una società ormai focalizzata sull’involucro più che al contenuto."
 

La modella invita alla riflessione e lo fa in modo pubblico. Vinta la battaglia con sé stessa, si mette a disposizione degli altri. Entra nelle scuole d’Italia e parla agli studenti, lo fa tramite i social e con interviste televisive. Si fa volto del progetto “Lo sport che salva la vita”, promosso dalla Federazione Italiana Pallacanestro, toccando la tematica dei disturbi alimentari nella fascia d’età adolescenziale e sensibilizzando alunni e professori sull’importanza dello sport in termini di inclusione e rispetto per il proprio corpo. Ilaria insiste sull’importanza di una lettura disincantata delle immagini artefatte veicolate dai social.
 

“La ricerca di quella irreale perfezione è una rincorsa che lascia l’amaro in bocca, schiavi di un’immagine virtuale, distorta e manipolata che sempre più prepotentemente si sta imponendo come punto di riferimento. La dissociazione tra l’individuo e il suo alter ego digitalizzato alimenta un senso d’inadeguatezza nella vita reale delle persone. I ragazzi non si mostrano più per quelli che sono, si nascondono dietro ad un avatar a loro avviso migliore, conforme ai connotati comuni di un sempre maggior numero di profili social, reprimendo tragicamente la loro personalità, la loro unicità per uniformarsi alla massa. Stiamo andando alla deriva. È ora di finirla con questa follia, perché le conseguenze sulle nuove generazioni sono devastanti.”
 

Il video di Ilaria viene condiviso e ricondiviso in modo virale sul web. I commenti e le testimonianze a supporto sono innumerevoli. Tante le colleghe del mondo dello spettacolo che hanno partecipato alla sfida a ridurre al minimo l'uso dei filtri lanciata dalla modella. Proprio da qui nasce l'idea vincente di coniare un nuovo hashtag che potesse finalmente far riflettere. 
Quella di Ilaria Capponi è una voce che nasce solitaria ma che grazie alla forza della condivisione sui nuovi strumenti della comunicazione ha iniziato a veicolare un messaggio davvero importante. Di sicuro per i più giovani ma anche per tantissimi adulti. 
Inutile ribadire che alla fine del video, Ilaria di faccia, sceglie la sua, quella reale e non manipolata, a rivendicare la forza del suo nuovo trend:

#LESSFILTERS_MOREBEAUTY

www.instagram.com/ilariacapponiofficial