Il rammarico dell'assessore comunale Pierluigi Vossi dopo l'Italia mondiale: "Si parla di sport come scuola di vita, ma poi..."

08.09.2025 00:02 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
Il rammarico dell'assessore comunale Pierluigi Vossi dopo l'Italia mondiale: "Si parla di sport come scuola di vita, ma poi..."

La riflessione dell'assessore comunale di Perugia allo sport dopo la conquista del titolo italiano di volley femminile da parte delle azzurre. "Quell’Italia sportiva che dà esempio …ma non sempre viene raccontata. 23 anni dopo Berlino 2002, l’Italia femminile di pallavolo è tornata Campione del Mondo. 23 anni. Una Nazionale che racchiude in sé tutte le bellezze e i colori del nostro Popolo. Un’impresa storica, un traguardo che racconta di talento, sacrificio, dedizione e spirito di squadra. Un grande Coach. Il Maestro: anche se lui non vuol essere chiamato così. Eppure… i telegiornali della Rai hanno deciso di relegare la notizia in coda alle edizioni, come se fosse un fatto marginale, e non un successo che rappresenta l’Italia davanti al mondo intero. Si parla tanto di sport come scuola di vita, di educazione dei giovani, di integrazione dell’articolo 33 della Costituzione sul valore formativo dello sport… ma poi, quando arriva il momento di dare visibilità concreta a chi questo valore lo incarna davvero, lo si mette in secondo piano. Su Rai 2 il servizio sulle nostre Campionesse è stato preceduto da quello sulle Frecce Tricolori. Con il dovuto rispetto. Il messaggio che passa è chiaro: qualche sport in Italia non ha ancora la dignità che merita. Per i giovani, per le famiglie, per le comunità, queste vittorie dovrebbero essere celebrate, raccontate e portate ad esempio. Non archiviate come 'notizia di contorno'. Forse è ora di chiederci: vogliamo davvero che lo sport sia riconosciuto come parte essenziale della nostra cultura, o continueremo a ricordarcene solo quando fa comodo?"