In attesa di far scoprire quello di Ellera, Brunello Cucinelli ha inaugurato lo stabilimento costruito in Abruzzo

In attesa dell'inaugurazione della sede di Ellera, già pienamente in funzione, Brunello Cucinelli ha inaugurato il nuovo insediamento produttivo di alta moda che ha aperto a Penne, in località Ponte Sant’Antonio, segnando un passo importante per l’industria tessile e la formazione professionale in Abruzzo. Esteso su 4500 metri quadri, con 90 dipendenti destinati a diventare oltre 200, il sito produttivo impiega maestranze locali grazie alla tradizione sartoriale di Penne. Uno stabilimento luminoso, con vetrate che consentono di ammirare montagne e colline circostanti dalla postazione di lavoro.Il Presidente della Regione Marco Marsilio ha partecipato all’inaugurazione, sottolineando il valore della continuità della tradizione produttiva del territorio e il modello di eccellenza rappresentato da Brunello Cucinelli. “La tradizione e la storia continuano, con altri nomi, con altre persone. E questo è quello che bisogna fare”, ha affermato Marsilio, ricordando l’impegno della Regione nel creare le condizioni per favorire lo sviluppo industriale e la formazione dei giovani. “Abbiamo cercato di costruire le condizioni perché qui si potesse riprendere ciò che c’era e portare nuove opportunità”, ha aggiunto, citando esempi virtuosi come quello di Cucinelli, che coniuga innovazione e radici sul territorio. Il Presidente ha anche ricordato il ruolo degli strumenti regionali e degli incentivi pubblici: “Quando c’è stato da discutere i perimetri della cosiddetta carta degli aiuti di Stato, abbiamo lavorato per inserire la città di Penne e rafforzare la formazione industriale e produttiva”. Grazie a queste misure, è stato possibile sostenere la crescita delle aziende locali e rilanciare le scuole di formazione nel settore tessile. Il Presidente ha anche evidenziato l’importanza di mantenere il lavoro nelle aree interne per contrastare lo spopolamento: “Avere fabbriche come questa a Penne - ha proseguito Marsilio - è la maniera migliore per fare in modo che la gente che nasce qui possa scegliere”. Rivolto, poi, a Cucinelli ha affermato che “potevano essere scelte aree più comode, con autostrade e infrastrutture vicine, e invece sono scelte le colline ai piedi della montagna. Di questo - ha concluso - vi siamo doppiamente grati”. L’evento rappresenta non solo una celebrazione della tradizione tessile abruzzese, ma anche un’occasione per guardare al futuro, valorizzando le competenze locali e creando una filiera virtuosa che unisce formazione, lavoro e innovazione, seguendo l’esempio di eccellenze come Brunello Cucinelli, che hanno saputo coniugare qualità, sostenibilità e radicamento territoriale.