Il rugby cresce anche nell'orvietano, dove le radici affondano nei primi anni '70

09.09.2025 08:30 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Roberto Pace
Il rugby cresce anche nell'orvietano, dove le radici affondano nei primi anni '70

La pratica del rugby a Orvieto e dintorni affonda le radici nei primi anni ’70. Vicino a compiere il mezzo secolo di vita il destino della palla ovale biancorossa fa adesso capo all’Unione Orvietana Rugby ASD di cui Luca Foscoli è il Presidente. Trovandotelo di fronte hai la sensazione immediata sul perché dinamismo e spirito d’iniziativa costituiscano un pezzo forte del progetto: “Siamo costituiti in società dal 2008. Gli inizi, un po’ come capita spesso, non sono stati facili, dal momento che i problemi da risolvere erano diversi, oltre a quelli prettamente sportivi. Il De Martino, impianto da noi utilizzato, somigliava poco a quello che è oggi: non era del Comune e i lavori di miglioramento sono stati tutti a carico della nostra societá. Non voglio dilungarmi sul passato ma solo affermare come, in alcuni momenti, ci sia voluto parecchio coraggio, peró non potevamo tradire le aspettative e l’entusiasmo dei nostri ragazzi e delle loro famiglie”. Il Presidente spiega, compiutamente, il fattore diversità rispetto ad altre discipline: “I principi del rugby (rispetto delle regole e degli avversari, disciplina, lealtà, senso di appartenenza), sostengono la crescita e il miglioramento individuale e collettivo attraverso la collaborazione e la positività, oltre allo spirito di squadra. In altre parole, “la vittoria non è mai del singolo ma della squadra”, lo insegniamo ai nostri ragazzi da subito e lo riaffermiamo alle famiglie. Oltre a prevenire l’esaltazione dell’individualismo rafforza il legame con i genitori che diventano amici sui quali contare. All’inizio c’è voluto un po’ perché tutti digerissero il concetto. Adesso, il nostro Consiglio è formato da undici genitori tutti pronti a remare dalla stessa parte che beneficiano del supporto esterno di tutti gli altri”. Una positività che, da quanto affermi, rende più fluida e soddisfacente la gestione: “Sicuro. Questo, c’ha consentito, sia di accendere rapporti significativi con le scuole, che di promuovere campi estivi nei quali, oltre lo sport, sono previsti momenti per approfondire la conoscenza del territorio grazie anche ad altre associazioni con le quali collaboriamo assiduamente durante tutto l’anno”. L’andamento delle iscrizioni vedete vi stia dando ragione? “ Certamente, ma dobbiamo migliorare la nostra struttura. Il Comune, che ha acquistato il terreno, ci ha promesso una serie di interventi che ci auguriamo siano messi a calendario. Sul piano tecnico possiamo contare su istruttori validi per tutte le fasce d’età a partire dai cinque anni, partecipando alle attività promosse dal Comitato Regionale Umbro. Per la parte agonistica dei più grandi abbiamo iniziato quest’anno una collaborazione con I Lions Alto Lazio, franchigia attualmente formata da Viterbo Rugby e Civita Castellana rugby. Molti dei nostri giocatori già figurano nelle loro fila e sarebbe nostra intenzione arrivare ad entrare attivamente come partner all’interno di questa franchigia.” Cosa sarebbe la franchigia? “La fusione di identitá di più società per creare una nuova rappresentativa di un determinato territorio, con lo scopo di sviluppare una realtà piú competitiva che possa partecipare a livello nazionale ai campionati della massima categoria. Quest’anno iniziamo quindi un percorso positivo e virtuoso con l’intento di estendere la nostra attività all’Alta Tuscia e, insieme con le altre realtà, alle altre zone laziali a noi limitrofe dove il Rugby è poco conosciuto e praticato diventando un punto di riferimento per questo sport. Il progetto della franchigia prevede inoltre la costituzione, oltre della squadra senior principale che attualmente gioca il campionato di serie B, di una seconda squadra cadetta che potrà giocate anche a Orvieto. Questo progetto si affianca agli altri già in essere di promozione e sviluppo in corso come “Rugby nei parchi”, finanziato anche dalla Fondazione Cassa di Risparmio, che ha visto il primo appuntamento sul lungolago di Bolsena sabato 6 settembre”. Aspettiamo tutti quanti a provare questo splendido sport nei vari appuntamenti e manifestazioni gratuite che mettiamo in campo durante la stagione”.