La Eco Bandiera Collettiva della Pace della tifernate Moira Lena Tassi è arrivata in Palestina

09.09.2025 17:26 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
La Eco Bandiera Collettiva della Pace della tifernate Moira Lena Tassi è arrivata in Palestina

La Eco Bandiera Collettiva della Pace più lunga del mondo arriva in Palestina La bandiera della pace che unisce popoli e generazioni continua il suo viaggio. Dopo aver attraversato Italia, Spagna, Polonia e Indonesia, l’Eco-Bandiera Collettiva della Pace più lunga del mondo, ideata dall’artista tifernate Moira Lena Tassi, approda in Palestina grazie alla collaborazione con AssoPacePalestina. Anche i bambini del campo profughi New Askar a Nablus, coinvolti nel progetto estivo Summer Camp promosso dall’associazione, hanno accolto l’iniziativa con entusiasmo. Pennelli, colori e sorrisi hanno dato vita a tre lunghi segmenti di bandiera, pieni di parole e immagini di pace, amore e fratellanza. Piccoli gesti che, in un contesto segnato dalle difficoltà quotidiane, si trasformano in segni potenti di speranza. Il progetto “Visioni senza tempo: tra umanità e sogni di speranza con la Eco-Bandiera Collettiva della Pace più lunga del mondo” nasce un anno fa all’Open Air Museum Italo Bolano di Portoferraio e da allora non ha mai smesso di crescere, pezzo dopo pezzo. Realizzata con lenzuola bianche riciclate – anche quelle dei corredi della nonna – la bandiera è diventata un’opera d’arte collettiva capace di parlare tutte le lingue del mondo. Celebrata ufficialmente il 6 aprile 2025 a Città di Castello, ha visto la partecipazione oltre ai numerosi giovani studenti tifernati, anche di studenti di Laredo (Spagna), Varsavia (Polonia), Bali (Indonesia), e ora anche dei bambini palestinesi di Nablus ( Palestina). Con il loro contributo, la bandiera ha raggiunto la lunghezza di 135 metri, superando il traguardo dei 122 metri e rafforzando il suo messaggio universale. Determinante è stato l’incontro di Moira Lena Tassi con Luisa Morgantini, già vicepresidente del Parlamento Europeo e fondatrice di AssoPacePalestina. Grazie a lei, il progetto è arrivato al Summer Camp di Nablus, trasformandosi in un momento di creatività condivisa e respiro di speranza per i bambini che vivono nel campo. «Quando ho visto i video e le foto che mi ha inviato Luisa Morgantini – racconta l’artista – con i bambini intenti a disegnare e scrivere parole di pace, ho provato una profonda emozione. Sapere che, nonostante le difficoltà quotidiane, hanno trovato la forza di sorridere e contribuire al progetto, mi riempie di gratitudine. È come se fossimo vicinissimi, nonostante le migliaia di chilometri che ci separano. La loro energia renderà la bandiera ancora più potente nel suo messaggio». I piccoli partecipanti del campo profughi di Nablus hanno realizzato tre bellissimi lunghi segmenti di bandiera di pace amore e fratellanza, che presto verranno cuciti dall' ideatrice insieme a tutti gli altri, diventando parte integrante dell’opera collettiva per la pace. Il New Askar Camp, sorto a sud di Nablus, è uno dei luoghi più complessi della Palestina: sovraffollamento, disoccupazione, condizioni di vita precarie e difficoltà sanitarie rendono la quotidianità estremamente dura. Eppure, proprio qui, l’arte ha trovato spazio per accendere la speranza. "In un’epoca segnata da guerre, occupazioni e violenze, la bandiera della pace ideata da Moira Lena Tassi è qualcosa di miracoloso - afferma con forza Luisa Morgantini - È il simbolo di un’umanità che non si arrende, di bambini e bambine che chiedono soltanto di crescere in libertà, senza la paura della guerra né il peso dell’occupazione militare, come accade oggi in Palestina». Per Morgantini, il valore di questa bandiera va oltre l’arte: "Ci ricorda che il grido “Mai più la Seconda guerra mondiale” non può restare una promessa infranta. Deve diventare legge morale, memoria viva e responsabilità collettiva. L’umanità non può e non deve tollerare nuove forme di genocidio. Questa bandiera è una chiamata alla responsabilità universale, un invito a credere che un futuro diverso sia ancora possibile». "C’ è un aspetto che mi emoziona ancora di più – conclude Tassi – : tutti i disegni e i pensieri della bandiera sono stati creati unicamente dai bambini e dalle persone più fragili. Questo rende il progetto puro ed autentico. È una bandiera della pace che nasce dall’innocenza, dalla vulnerabilità e dalla forza dei più piccoli e di chi ogni giorno deve affrontare difficoltà visibili ed invisibili. In questo sta la sua verità e la sua potenza: un messaggio che arriva diretto al cuore e che spero arrivi al cuore dei potenti della Terra. I bambini e i giovani, ovunque nel mondo, sono i primi a desiderare davvero la pace: il mio sogno è che questa bandiera continui a crescere e arrivi in ogni angolo del pianeta, come simbolo universale di unione e futuro condiviso». Appena il nuovo pezzo di bandiera per la pace realizzato dai bambini palestinesi giungerà in Italia, Tassi ha intenzione di presentarlo ufficialmente al Comune di Città di Castello, insieme al sindaco Luca Secondi e alla cittadinanza, prima di unirlo al resto della Eco- bandiera della pace. Sarà un momento simbolico per ribadire che la pace non conosce confini e che la voce dei bambini, ovunque, è la più autentica ambasciatrice di speranza. Vogliamo ricordare le mani di chi ha contribuito a realizzare il progetto " Visioni senza tempo: tra umanità e sogni di speranza con la Eco- bandiera collettiva della pace più lunga del mondo", finalizzato alla diffusione della cultura della pace nel mondo. Il progetto ideato da Moira Lena Tassi è nato all' " Open Air Museum Italo Bolano di Portoferraio ed ha preso forma a Città di Castello ( Perugia) con il patrocinio ed il sostegno del Comune di Città di Castello, con il patrocinio della Provincia di Perugia, della Regione Umbria, della Diocesi di Città di Castello, della Fondazione Perugiassisi per la cultura della pace ed ha visto finora la partecipazione di numerose associazioni e scuole : gli studenti delle classi quinte delle scuole primarie e delle prime medie delle scuole secondarie del Comune di Città di Castello ( Scuola Primaria 1° Circolo San Filippo, Scuola Primaria 2° Circolo Pieve delle Rose, Istituto San Francesco di Sales, Scuole Medie Inferiori Alighieri - Pascoli, Scuola Primaria " Ancelle del Sacro Cuore", Istituto Comprensivo "Alberto Burri"), gli studenti delle scuole di Varsavia ( Polonia): "Szkoła Podstawowa nr 2 Przymierza Rodzin"; gli studenti della scuola di Laredo (Spagna) "CEIP Pablo Picasso"; gli allievi del Consorzio Castello Danza, i piccoli pazienti del reparto pediatria dell' Ospedale di CittàdiCastello; i bambini e ragazzi con Sindrome di Down di "Casa Virgy" ( AIPD Perugia) ;i ragazzi "speciali " che seguono il progetto Kreo ( Cooperativa LaRondine); gli anziani ospiti della casa di riposo Muzzi Betti insieme ai giovani musicisti dell' orchestra " Piccole Scintille" ; I piccoli visitatori del Museo Malakos; i ragazzi " speciali "della squadra di calcio a 5 dell’Asd “Beata Margherita” ; gli studenti indonesiani della scuola media pubblica SMP Negeri 1 Ubud, Bali; i bambini palestinesi del Summer Camp di New Askar Camp a Nablus: oltre 1000 partecipanti fino ad oggi. https://www.assopacepalestina.org/