"Il Perugia a Gubbio? Voglio rendere orgogliosi i tifosi del Perugia, sia in casa che fuori"

05.09.2025 16:47 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"Il Perugia a Gubbio? Voglio rendere orgogliosi i tifosi del Perugia, sia in casa che fuori"

Il tecnico del Perugia, Vincenzo Cangelosi, ha presentato il derby con il Gubbio, in programma domani, sabato 6 settembre alle ore 15 allo stadio Barbetti. "Il mio compito è rendere orgogliosi i tifosi del Perugia, sia in casa che fuori. Quando vanno allo stadio devono sapere già cosa può dare la squadra e che tipo di squadra è. Fare tutti questi cambi può portare a degli svantaggi, le altre hanno un’identità precisa. Io in questo periodo ho lavorato in un certo modo e non sono riuscito a fare quello che avevo in testa, mi rendo conto che l’aver cambiato ha destabilizzato un po’ tutti. Ora voglio provare a cercare i risultati attraverso questa identità che secondo me è la cosa più importante. Poi capisco che la gente si aspetta un tipo di allenatore più vivace. Ho 62 anni e non posso cambiare il mio carattere, sono sempre stato sereno e tranquillo, per me il professionista deve essere in grado di rendersi conto di determinate situazioni, gridare, saltellare o fare lo show non è da me. La gente pensa che questo abbia un impatto negativo ma guardate che se la squadra sa cosa deve fare non c’è bisogno di dare spettacolo. Con Megelaitis abbiamo una rosa completa per caratteristiche e numericamente e sin dall’inizio abbiamo cercato di costruirla in un certo modo e ora abbiamo i doppioni in tutti i ruoli, siamo completi, cerchiamo di andare avanti su quello che abbiamo iniziato a fare da inizio ritiro. Vogliamo fare meglio possibile ragionando partita per partita, cercando di arrivare più in alto possibile. Poi la posizione finale dipende da tanti fattori ma se riusciamo a crescere nelle prestazioni i risultati arriveranno. Cerchiamo di ragionare così. A Caserta ho avuto gli stessi problemi, per 6-7 settimane ero ultimo in classifica e all’inizio del girone di ritorno eravamo secondi. Se si ha pazienza di portare avanti un certo discorso, il Perugia è in grado di crescere ancora tanto. Molti giocatori sono arrivati da poco e hanno bisogno di tempo per inserirsi. Megelaitis lo conosco e so quello che può dare, qui è arrivato come difensore anche se è un jolly, ha fatto spesso il centrocampista. Integrerà il gruppo dei difensori e andrà a creare le coppie di cui avevamo bisogno. A Gubbio partiamo per fare il migliore risultato possibile. Il trend va assolutamente cambiato ma non deve diventare un elemento di ulteriore pressione. Tutte le squadre aspettano il Perugia per il blasone. Noi dobbiamo andare a giocare la nostra partita cercando di sfruttare quanto l’avversario ci concederà, cercando di crescere nello sfruttare le occasioni. Dobbiamo essere più coraggiosi, nella fase offensiva e più verticali. Il Gubbio è un’ottima squadra, con la Samb ha fatto molto bene al di là del risultato, ma il calcio è così. E’ una squadra ben strutturata e ha giocatori importanti e insidiosi come Tommasini e Spina, ma anche tanta fisicità. Abbiamo tutti a disposizione tranne Lewis. Calapai si è allaneto ma non è al massimo. Lo porto comunque in panchina, bisognerà vedere gli altri, gli influenzati, ho provato anche altre cose. Vedremo la migliore soluzione per fare bene. Degli avversari bisogna sempre avere rispetto, ma sappiamo chi siamo e cosa significa indossare questa maglia, abbiamo grossi margini di crescita e possiamo dare qualcosa in più, ovvero il 120 per 100 per ottenere i risultati che tutta la gente si aspetta. Vogliamo cominciare a vincere per fare un campionato da protagonisti. Cercherò di portare avanti la mia idea per evitare di continuare a fare cambi e adattarmi sempre, ormai la squadra ha capito cosa dobbiamo fare e, quando lavora su quello, ha le idee molto più chiare, pensa meno ed è più libera nel giocare. Mercoledì con la Primavera lo ha dimostrato. Spero di iniziare questo discorso”.