Da giornalista a cantautrice: è gloria per la perugina Maria Cristina Mancini

Grande soddisfazione per la perugina Maria Cristina Mancini con il video musicale dedicato al brano ‘Rimani’, della quale la stessa poliedrica giornalista è autrice ed interprete al suo esordio da cantautrice ed alla sua seconda esperienza da regista. Come scrive Matteo Bianchini su "Perugia Free Press" è un’opera già capace di emozionare ed attrarre il consenso del pubblico e della critica tanto da meritare la vittoria come miglior video musicale al Rome International Movie Awards in aggiunta a tre nomination rispettivamente per la categoria ‘Best Music video clip’ al Vesuvius International Film Fest e ‘Best Music Video’ al Rome Music Video Awards e Masters of Cinema.
Accompagnata dalle splendide note di Matteo Mora al pianoforte e di Cristina Improta al violino ‘Rimani’ è una lirica struggente dedicata alla memoria di una persona cara ed ai lieti momenti vissuti assieme gradualmente sfumati però dal subentrare della malinconia per quello che il fato ha riservato successivamente. In un gioco di specchi frantumati infatti la bellezza del ricordo si deforma in mille rivoli fatti di incomprensioni, contrasti ed eventi tragici che rompono legami e certezze portando ad un crescente stato di tensione.
In un’alternanza di narrazione e flashback la protagonista del video, Mariasole, appare sia giovane sia adulta mentre riavvolge il film della sua vita dalle fredde stanze di uno stabile abbandonato che fa da sfondo a domande esistenziali ed interrogativi sul vero significato del rapporto con Gianni, la persona amata, e sul reale sentimento che ognuno dei due ha suscitato nell’altro. In un’escalation drammatica, in cui è tangibile l’ineluttabile e progressiva incapacità di comprendersi, arriva quasi imprevedibile la risposta solo apparentemente paradossale ‘Ho rinunciato a te amandoti’ che rende la cifra di quanto siano spesso misteriose le relazioni umane e di come un sentimento troppo intenso possa spesso condurre non all’armonia ma addirittura al suo contrario caratterizzato da silenzio ed allontanamento .
Nella strofa finale, recitata anziché cantata in un’atmosfera dai contorni vintage che richiama lo stile di Jacques Brel, lo scenario si trasferisce ai sacri viali fioriti di un cimitero lasciando intuire il dolore di una perdita definitiva mentre il discorso si fa diretto assumendo i chiari toni di una promessa che si riallaccia al titolo del brano: aldilà di tutto, qualunque sia stato il percorso scelto dal destino, il ricordo rimarrà indelebile per sempre.
La bellezza di ‘Rimani’, da considerarsi un’opera unica ed inscindibile fra testo, musica e filmato, sta proprio nel perfetto bilanciamento delle sue componenti con l’atmosfera creata dagli strumenti e dalla voce, talvolta quasi rotta dall’emozione, via via accompagnata dalle scene paragonabili alle pennellate di un quadro in continua trasformazione che creano un linguaggio finale che va dritto agli occhi, all’ascolto e soprattutto al cuore.