Sono riprese le "Conversazioni in città" della Società del Gotto con la prima dedicata a Teresa Sensi

Dopo una breve pausa, le “Conversazioni in Città” organizzate dalla Società del Gotto sono riprese con grande partecipazione di pubblico, rinnovando l’appuntamento con eventi culturali che uniscono storia, letteratura e tradizioni culinarie. Il primo dei nuovi incontri si è svolto con una gradevole sorpresa. Alla trionfale conferenza, dedicata a Teresa Sensi, figura pionieristica del giornalismo italiano, e alla sua affascinante parabola umana e professionale, ha partecipato la pro nipote Giuliana Briziarelli che, apprendendo dai media dell’incontro dedicato ala sua zia, non ha mancato di partecipare.
Moderato da Gabriella Mecucci, Daniela Zamburlin e Rita Buini, è stato messo in luce la figura di questa donna straordinaria, che ha scritto pagine importanti nella storia del giornalismo veneto e italiano. Nata nel 1900 a Perugia, Teresa Sensi si trasferì in giovane età a Venezia, città che avrebbe sempre definito “sua”. La passione per le lettere e le parole la portò a pubblicare, già a sedici anni , la sua prima raccolta di novelle, intitolata L’ignoto.
È stato messo in evidenza il suo talento che le consentì di emergere nel panorama giornalistico, tanto che nel 1925 divenne la prima donna iscritta all’Albo dei Giornalisti in Italia, e nel 1929 la prima donna iscritta all’Albo dei Giornalisti del Veneto. Nell’excursus professionale è stato ricostruito il percorso della carriera. Era entrata alla Gazzetta di Venezia, si specializzò nella cronaca mondana, critica letteraria e rubriche di cucina e bon ton, conquistando rapidamente il pubblico femminile con consigli di stile, moda e gastronomia.
Sotto pseudonimo, ha ricordato i suoi articoli furono pubblicati anche sul più popolare Gazzettino di Venezia, testata per la quale continuò a scrivere fino agli ultimi giorni della sua vita. La sua figura rappresenta un esempio di coraggio e determinazione, un percorso che ha aperto la strada alle future generazioni di giornaliste e scrittrici.
Durante l’incontro, è stato evidenziato da Gabiella Mecucci, come Teresa Sensi fosse anche una figura di riferimento nel settore delle pubbliche relazioni, collaborando con la Compagnia Italiana Grandi Alberghi e intervistando importanti attori e attrici in occasione delle manifestazioni cinematografiche veneziane. La pro nipote ha ricordato, in alcuni sui interventi, la figura della zia, del suo stile nell’affrontare i temi a lei sentiti e riportati giornalisticamente con classe e una particolare forma estetica molto apprezzata mostrando anche dei ritagli di giornali dell’epoca, alcuni ingialliti dal tempo, con le sue pubblicazioni.
L’evento si è concluso con un momento conviviale, durante il quale la Società del Gotto ha organizzato una cena a base di ricette tipiche perugine, accompagnata dalla passione per le tradizioni culinarie locali, grazie alla collaborazione dei responsabili dell’area cucina.
Un ritorno alle grandi storie di donne che hanno fatto la storia, ma anche un’occasione di incontro e di valorizzazione della cultura e della gastronomia locale, per un pubblico sempre più affezionato e partecipe. Ma la novità, annunciata all’incontro, è che l’Amministrazione Comunale ha intenzione di intestare una via a Teresa Sensi, in suo onore e, non a caso, il prossimo appuntamento alla Società del Gotto sabato 18 ottobre, si terrá proprio sul tema della toponomastica : “Se non mi nomini non esisto, la memoria delle donne nelle città con esempi e testimonianze su Perugia” con Paola Spinelli, Rita Boini, Lorena Pesaresi.