"Possiamo allenare la psicologia? Si, ma quando arriva la vittoria! A questo Perugia diventa tutto difficile in partita"

"Nel primo tempo avevamo fatto quello che avevamo preparato, ma abbiamo sempre gli stessi problemi. Abbiamo rubato tante palle ma le gestiamo malissimo come successo a Gubbio. Come se ne esce? Non dobbiamo mollare e lavorare. Oggi a livello generale la sconfitta ci può stare contro una squadra come l’Ascoli che quando recuperava palla, come abbiamo fatto noi molte volte, aveva le idee più chiare e certe giocate gli riuscivano meglio” .

Così il tecnico del Perugia Vincenzo Cangelosi a fine gara ad Umbria Tv, nelle dichiarazioni raccolte da Grifotube.

“Durante la settimana i giocatori mi dimostrano che hanno capito quello su cui lavoriamo, poi durante la partita diventa tutto più difficile. I risultati non ci aiutano perché poi subentra poi una situazione psicologica. La psicologia è allenabile? Si, ma quando arriva la vittoria. Quando sono arrivato l’anno scorso ho cercato di lavorare sulla ricerca degli spazi, mentre noi continuiamo a giocare sui piedi. E ‘ una questione anche di caratteristiche dei giocatori che abbiamo che si buttano poco sullo spazio. L’esempio è quello di Kanoute: quando gioca da esterno si butta poco nello spazio e poco in profondità, circostanza che gli riesce meglio da prima punta. Il calcio da fermo non si può fare”.

Ancora sulla partita: “Nel secondo tempo quando ho visto che c’erano giocatori che avevano speso di più ho deciso di cambiare con giocatori con caratteristiche anche diverse. Poi il rigore ha cambiato la partita e la squadra ha accusato il problema mentale.

Lewis: “L’ho detto, stiamo valutando alcune cose. Sarà operato? Non credo…”