La magnifica Taulantet in Prima categoria! Con la guida di Rob Gallastroni e Mirko Loche la squadra ha fatto il "miracolo"

10.06.2025 14:15 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
La magnifica Taulantet in Prima categoria! Con la guida di Rob Gallastroni e Mirko Loche la squadra ha fatto il "miracolo"

Certe storie meritano di essere raccontate, perché racchiudono molto più di una semplice promozione. È il caso della Taulantet, la squadra che ha riscritto la storia calcistica dell’Umbria conquistando la promozione in Prima Categoria. Un traguardo straordinario, ma soprattutto simbolico, che parla di sport, di comunità, di riscatto e di identità.

La Taulantet nasce nel 2012, nei campionati amatoriali, come progetto di integrazione per i ragazzi di origine albanese residenti in Umbria. Il nome richiama le radici: i Taulanti, un'antica tribù illirica. Un simbolo di fierezza e appartenenza. Nessun’altra squadra in Italia, militante nei campionati FIGC, può vantare una rosa composta interamente da giocatori albanesi.

Un progetto ambizioso, trasformato in realtà grazie alla determinazione del presidente Artan Zogu, che ha saputo unire talento, passione e spirito di comunità. “È come se fossero tutti miei figli”, ha dichiarato commosso dopo la vittoria in finale playoff contro la Virtus Foligno. “Oggi abbiamo abbattuto stereotipi e dimostrato cosa significa disciplina, senso del dovere e orgoglio.”

Il vincolo della nazionalità, inizialmente considerato un limite, si è trasformato nel punto di forza della squadra. A raccontarlo è il direttore sportivo Fatbardh Hoxha: “Mettere insieme una rosa competitiva con questo vincolo non è stato facile, ma oggi possiamo dire di aver fatto un lavoro eccellente.”

Dopo solo due anni di attività nei dilettanti, la squadra ha raggiunto una storica promozione, con giocatori che hanno scelto di rinunciare a categorie superiori pur di seguire il richiamo dell’aquila a due teste, simbolo dell’Albania. A dicembre, la guida tecnica è passata nelle mani esperte di Roberto Gallastroni, settantenne toscano con un lungo passato nel calcio professionistico, discepolo del leggendario Corrado Viciani. Convinto da Zogu, “il Galla” ha dato un'anima tattica e umana alla squadra: “Questa non era una squadra qualsiasi. Sin da subito ho percepito una seconda famiglia.”

Accanto a lui, il vice Mirko Loche, sardo da 25 anni in Umbria, ha portato entusiasmo e spirito di sacrificio: “Io che come loro sono abituato ad andare per mare, ci tenevo particolarmente a fare bene più per la comunità albanese che per me stesso. Sono entrato subito sulle loro lunghezze d’onda, perché, anche io sono arrivato con la valigia di cartone piena di sogni e speranze, e partecipare alla nostra rivalsa è stato un’emozione indescrivibile. Sentire questo progetto anche mio è stato naturale”. A completare lo staff il preparatore atletico Gabriele Benda, riconfermato dallo scorso anno data la superba prestazione dei ragazzi nel primo anno di Figc, insieme ai dirigenti Tarko Elinor, Anton Kaca ed Erion Lila.

In questa stagione, la squadra ha fatto registrare presenze record in tutti i campi dell’Umbria: oltre 200 tifosi ad ogni partita, culminati con una vera e propria invasione rossonera a Ponte Valleceppi per la finale playoff. Bandiere albanesi, abiti tradizionali, il tipico copricapo qeleshe: un’esplosione di orgoglio nazionale che ha accompagnato i ragazzi per 120 minuti fino al trionfale 2-1.

Il capitano Marjo Seiti e i suoi compagni non hanno solo giocato a calcio: hanno difeso i colori di un popolo fiero, unendo due terre sotto una sola passione. La Taulantet ha dimostrato che l’integrazione passa anche dai campi sportivi, dove il pallone rotola allo stesso modo per tutti, ma il significato cambia a seconda di chi lo rincorre. Questa squadra non è solo un simbolo di successo sportivo, ma una bandiera di dignità e riscatto per un’intera comunità. La Prima Categoria è realtà e la storia della Taulantet continua. Continuerà a rotolare un pallone che sa di integrazione e la fierezza di un popolo che, attraverso il pallone, ha trovato una nuova voce.