Al carcere di Capanne lo sport come forma di sostegno ed inclusione per le detenute: a conclusione un encomiabile progetto

11.10.2025 08:30 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
Al carcere di Capanne lo sport come forma di sostegno ed inclusione per le detenute: a conclusione un encomiabile progetto

L'intervento dell'assessore comunale Pierluigi Vossi. "C’è una paura silenziosa che vive tra le mura del carcere: la paura di tornare nella società. Non è solo timore del giudizio o del rifiuto, ma il disagio di ritrovare un mondo che è andato avanti senza di te. Queste ragazze detenute ce lo hanno raccontato con pudore: la libertà, dopo tanto tempo, fa paura. Perché fuori nessuno ti dice più cosa fare, e dentro, almeno, ogni giorno aveva un ritmo, una regola, una certezza. Ed è proprio qui che lo sport entra come una chiave di riscatto. Perché anche nello spazio ristretto di un cortile, lo sport restituisce respiro, disciplina, senso di squadra. Insegna a rispettare le regole non per imposizione, ma per scelta. Ti costringe a guardare l’altra non come avversaria, ma come compagna. Attraverso il corpo che si muove, lo sport riaccende la fiducia in sé, la possibilità di sentirsi ancora vive, capaci, forti. Di terminare quel percorso di riabilitazione previsto, ricordato, da uno dei più profondi e emozionanti articoli della nostra Carta Costituzionale: l’art. 27. Grazie quindi al progetto promosso da Frontiera Lavoro e Tennis Chiugiana ASD – Qua Gioco, con il sostegno di Sport e Salute, che ha avuto l’obiettivo di promuovere il benessere psicofisico delle detenute attraverso l’attività sportiva. Si è giocata la partita conclusiva a termine dei vari allenamenti, con il sostegno di un pubblico particolare dagli spalti. Ma c’è stato anche altro. Il loro ricordo commovente a chi non c’è più, che le ha lasciate il 21 settembre, decidendo di interrompere tragicamente quel cammino. Una sconfitta collettiva, raccontata con una lettera struggente, che ci ricorda il dovere di noi tutti di non dimenticare nessuno".