L’espansione dei servizi digitali a Caserta: progresso, sfide e opportunità

10.10.2025 09:16 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
L’espansione dei servizi digitali a Caserta: progresso, sfide e opportunità

C’è chi lo chiama “salto nel futuro”, chi invece lo considera un aggiornamento inevitabile. Fatto sta che, negli ultimi anni, Caserta ha accelerato la sua corsa verso la digitalizzazione. Non si tratta solo di pratiche burocratiche rese disponibili online o di un sito istituzionale più moderno: qui parliamo di un vero e proprio ecosistema che si sta formando grazie ai fondi del PNRR, ai progetti comunali, alle iniziative dell’ASL e persino alle sperimentazioni culturali della Reggia.

Il dato è ormai evidente a tutti: l’aumento dei servizi digitali a Caserta è una realtà. Se stiamo a vedere questa rivoluzione non riguarda solo la pubblica amministrazione, ma è annessa a un più ampio processo di trasformazione digitale: questo coinvolge anche le abitudini quotidiane. Pensiamo all’e-commerce, ormai parte integrante della vita di ogni giorno, dalla spesa alimentare all’abbigliamento. Incluso anche il tempo libero, con lo streaming che ha sostituito i vecchi VHS e con i concerti online che fanno concorrenza agli eventi dal vivo. 

Persino l’iGaming è diventato un settore in forte espansione, capace di incidere in modo significativo sull’economia italiana. In questo ambito, non a caso, si sente spesso parlare di strumenti di sicurezza e responsabilità, come l’autoesclusione dal gioco: ecco perché molti utenti cercano informazioni su cos’è l’autoesclusione AAMS, un meccanismo di tutela che garantisce trasparenza e protezione agli utenti nel mondo digitale. Non ci sarà quindi la compulsività del clic, ma viene fermato con strumenti che blocchino un possibile atteggiamento errato. Questo vuol dire che la tecnologia non solo si rivolge alla comodità e praticità, ma anche alla sicurezza.  Questo dimostra come sia nel pubblico che in qualsiasi settore, incluso l'entertainment, l’utente sia più attento e scelga di vivere esperienze positive. Si informa e poi agisce, sempre nell’ottica della sua sicurezza. Proprio su queste basi, sicurezza, trasparenza, innovazione, che anche Caserta sta costruendo il suo futuro digitale.

Il palazzo comunale si è trasformato in un vero laboratorio di innovazione. Sono arrivati 328.000 euro di finanziamenti PNRR per nuovi servizi digitali rivolti ai cittadini. Non è più necessario fare lunghe code per l’occupazione del suolo pubblico, iscrivere i figli alla mensa scolastica o richiedere il permesso per la ZTL: oggi tutto si fa online. In lista ci sono anche i permessi per invalidi, i passi carrabili e quelli di parcheggio per residenti. Si tratta di piccoli grandi cambiamenti che alleggeriscono la burocrazia e avvicinano le istituzioni alla vita reale delle persone. Con altri 400.000 euro, inoltre, è stata avviata la “Misura 1.2 Cloud”: un E-URP, ossia uno sportello digitale unico che punta a ridurre carta, code e lentezze burocratiche.

Il settore sanitario è forse il più delicato, ma anche qui i passi avanti non mancano. L’ASL Caserta ha avviato un piano di trasformazione digitale che prevede oltre 22 milioni di euro di investimenti fino al 2028. Obiettivo: rendere i processi più snelli, aggiornare i sistemi informativi e velocizzare i servizi per i cittadini.

Un’altra novità è la digitalizzazione della valutazione del personale, con strumenti ICT finanziati dal PNRR per quasi 7 milioni di euro. Una scelta che garantisce trasparenza ma al tempo stesso accende i riflettori sul lavoro dei dipendenti.

Anche il turismo si veste di digitale. La Reggia di Caserta ha puntato su progetti innovativi: un sito basato su Linked Open Data, una piattaforma interattiva aperta a studiosi e turisti, un videogioco narrativo per esplorare la storia, modelli di realtà virtuale per il Parco Vanvitelli e un centro documentale dedicato a Vanvitelli. Non si tratta di un semplice restyling, ma di un modo per proiettare la cultura casertana su scala globale, con esperienze immersive e accessibili da ogni parte del mondo.

La digitalizzazione riguarda anche la vita pratica dei cittadini. In provincia è arrivato il servizio di firma digitale remota di Poste Italiane, riconosciuto a livello europeo. Un passo importante che semplifica i rapporti tra cittadini, imprese e pubblica amministrazione.Il Comune, inoltre, ha adottato l’app IO e ha iniziato la migrazione in cloud dei sistemi gestionali, garantendo così più accessibilità e interoperabilità.

Parallelamente, la Camera di Commercio sostiene le PMI locali con il Punto Impresa Digitale, offrendo formazione e consulenza per introdurre le tecnologie di Impresa 4.0. I vantaggi sono evidenti: procedure più veloci, maggiore trasparenza e accesso facilitato ai servizi. La sanità digitale promette efficienza e la cultura diventa interattiva. Tuttavia, restano criticità importanti: il digital divide, la scarsa interoperabilità tra piattaforme e la necessità di diffondere competenze digitali. Per il futuro servono infrastrutture solide, formazione diffusa e maggiore partecipazione attiva dei cittadini. Cyber-security e sostenibilità saranno i pilastri per un ecosistema digitale sicuro ed efficiente.

L’espansione dei servizi digitali a Caserta è ormai tangibile: lo dimostrano i progetti avviati, i bandi vinti e i servizi già attivi. Non mancano ritardi e ostacoli, ma i cittadini iniziano a sperimentare benefici concreti, come pratiche più semplici e tempi più rapidi.

Caserta ha davanti una sfida: non solo diventare più digitale, ma anche più inclusiva. Se saprà percorrere questa strada con coerenza, potrà diventare un modello per il Sud e per l’Italia intera. Perché il futuro, ormai, non è una promessa: è già qui, e si costruisce un clic alla volta.