"Per risollevarsi questo Perugia dovrebbe solo vincere una gara: abbiamo creato, ma il portiere del Rimini non ha fatto parate"

Dopo la sconfitta in casa con il Rimini, queste le parole del tecnico Piero Braglia raccolte da Grifotube di Marco Taccucci. “Dispiace perché abbiamo bisogno di trovare morale. Creiamo, facciamo, anche se il portiere loro non ha fatto parate. Nel secondo tempo abbiamo fatto quello che potevamo fare ed abbiamo chiuso in 9 perché Giraudo si è infortunato e Kanoute si è rotto un dito. Parlare ora non serve, dobbiamo chiedere scusa e guardare di andare avanti sperando che il vento giri. Ho visto il gol: bisogna prendere atto di quello che stiamo vivendo e cercare di fare un risultato quanto prima, perché poi le cose diventano difficili, una montagna da scalare. Riparto da quel primo tempo, da una parvenza di squadra che mi assomiglia . E’ la prima volta che mi succede di non incidere, non è facile ma io a quel primo tempo mi ci aggrappo perché fino a questo momento non avevo visto niente di positivo. Poi è chiaro che le occasioni le dobbiamo sfruttare. Quanto cambierebbe la situazione un un risultato positivo? E’ quello che manca a questa squadra. A livello fisico vado dietro a quello che stanno dicendo, lavorando più su intensità e sugli uno contro uno e qualcosa inizio a vedere. Mi devo prendere le mie responsabilità, tipo l’espulsione da “bischero”. Se noi riusciamo a fare per più tempo quello che abbiamo fatto nei primi 45 minuti riusciamo a tirarci fuori da questa situazione. Se non ci riesco che resto a fare? Qualcosa ho visto ma adesso dobbiamo iniziare a fare risultati. Passività? L’ho vista dopo il gol subito, soprattutto nelle facce. Bisogna iniziare a pedalare, unirci ed andare tutti dalla stessa parte ma i ragazzi lavorano, se voi venite al campo lo vedrete. Non ho problemi a mettere le mani su questa squadra, ma se qualcuno però non è d accordo posso farmi da parte. I problemi? Penso che a centrocampo la “quadra” la troverò, in difesa quando recupereremo qualcuno pure. Il problema è davanti ed infatti sto cercando di aiutarli con delle scelte che permettano loro di trovare più soluzioni. A gennaio vedremo, ma da qui a gennaio non dobbiamo perderle tutte: bisogna cercare di risolvere i problemi più in fretta possibile”