Una giornata che a Perugia non dimenticheremo in memoria di un campione chiamato Pierluigi Frosio

08.10.2025 17:30 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Una giornata che a Perugia non dimenticheremo in memoria di un campione chiamato Pierluigi Frosio

I festeggiamenti per il 50 anni dello stadio comunale Renato Curi (5 ottobre 1975-5 ottobre 2025), si sono conclusi nell’impianto di Pian di Massiano nella giornata di martedì 7 ottobre con la cerimonia di apposizione di una targa, con intitolazione dell’area dello spogliatoio del Perugia Calcio al grande capitano del Grifo dei Miracoli Pierluigi “Piero” Frosio. “Al Capitano del Perugia dei Miracoli – si legge sulla targa – Per sempre Libero… La città di Perugia”. Presenti all’incontro l’assessore allo Sport Pierluigi Vossi, la moglie di Frosio Nadia ed il figlio Alex, gli ex compagni di Frosio Franco Vannini e Claudio Tinaglia, gli attuali giocatori del Perugia Calcio con il direttore sportivo Mauro Meluso, la vedova di Renato Curi Clelia con la figlia Sabrina, la vedova di Antonio Ceccarini Grazia. “Pierluigi Frosio – ha sottolineato l’assessore Pierluigi Vossi - non è stato soltanto il nostro Capitano dei Miracoli. È stato un esempio per i suoi compagni, per i suoi avversari, per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incrociare il suo cammino. Ha onorato la maglia del Perugia, portando in alto il nome della nostra Città in tutta Italia e anche all’estero, con la dignità, la classe e il rispetto che solo i grandi uomini sanno trasmettere. Ma non solo. Terminata la carriera da calciatore, è stato istruttore, allenatore, maestro per tanti ragazzi: un punto di riferimento vero, dentro e fuori dal campo. Chi ha avuto il privilegio di imparare da lui sa cosa significava aver avuto accanto un uomo così. Ho avuto la fortuna, assieme ai miei compagni di squadra, di averlo al nostro fianco. E l’onore, più grande ancora, di averlo avuto poi come amico. Questo ricordo è il minimo che la città di Perugia poteva donare al Mister. Per sempre Libero”. “Ho sempre considerato Perugia “casa” – ha spiegato Alex Frosio, figlio di Pierluigi, oggi stimato giornalista de La Gazzetta dello Sport - Oggi la mia famiglia ha ricevuto un regalo inestimabile dalla città, dalla società, dal Comune, dai tifosi. Chi entra al Curi segua l’esempio del suo capitano, Libero per sempre". Pierluigi Frosio, per tutti semplicemente Piero, era nato a Monza nel settembre del 1948. Le sue più belle pagine, come calciatore, si legano a quelle del Perugia Calcio di cui ha indossato la maglia dal 1974 (stagione della vittoria del campionato di serie B) al 1984, raccogliendo ben oltre 300 presenze molte delle quali con la fascia di capitano. Nella sua carriera si contano anche le esperienze precedenti con Pro Sesto, Legnano, Rovereto e Cesena e quella successiva alla militanza nel Grifo col Rimini. Appese le scarpette al chiodo, Frosio è stato anche stimato allenatore: la sua carriera inizia proprio dall’amata Perugia (dal 1985 al 1987), per continuare poi nella sua città natale Monza e, una via l’altra, Bergamo, Como, Modena, Ravenna, Novara, Padova, Ancona, Lecco. Esempio di un calcio d’altri tempi, Frosio è sempre stato amato e rispettato da tutti, per i suoi modi gentili e per l’estrema correttezza, dentro e fuori dal campo. Capitano per eccellenza del Perugia dei Miracoli, Frosio è ancora oggi ricordato dai tifosi del Perugia come una bandiera biancorossa, un fulgido esempio di attaccamento ai colori della città.