Mistero e incredulità per la morte di Domenico, conosciutissimo ristoratore di 56 anni

Un dolore immenso ha colpito tutti coloro che conoscevano Domenico Vincenti, il ristoratore ritrovato senza vita a Perchia, nello spoletino. Ancora incerte le cause del decesso, anche se si presume sia morto per un malore. Aveva 56 anni, era originario di Foligno e residente a Valtopina. Gestiva il "Ristorante Fontepino", in località Alta Marroggia, nella frazione di Perchia. Quella del malore improvviso è l’ipotesi più accreditata anche dagli investigatori coordinati dalla procura della Repubblica di Spoleto. La salma sarà tuttavia sottoposta ad autopsia disposta dal magistrato di turno della Procura della Repubblica di Spoleto, Michela Petrini. Solo a quel punto sarà certa la causa della morte del ristoratore. Dall’ispezione cadaverica, compiuta dal medico legale Luca Tomassini, non sarebbero emerse tracce che possano far ipotizzare una morte violenta ed alcune tumefazioni sul volto della vittima sembrerebbero riconducibili a un urto con il pavimento dopo una caduta, ma ulteriori verifiche sono in corso. A dare l’allarme è stato un cliente della struttura ricettiva adiacente al ristorante, che verso le 17, dirigendosi verso la piscina, ha notato il corpo dell’uomo all’interno del locale, che era chiuso per le festività. Alla famiglia e alle persone vicine giungano le nostre più sentite condoglianze.