"C'è ancora un mese di mercato e non dobbiamo preoccuparci: questo Perugia sta crescendo bene"

03.08.2025 22:30 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"C'è ancora un mese di mercato e non dobbiamo preoccuparci: questo Perugia sta crescendo bene"

Oggi è tornato a parlare il tecnico del Perugia, Vincenzo Cangelosi dopo il rientro dal ritiro in Argentina. "Un ottimo ritiro, in quanto ci siamo trovati bene grazie alle strutture di ottimo livello che abbiamo trovato ed abbiamo svolto il lavoro che avevamo in mente di fare, i ragazzi hanno retto tranquillamente, ovviamente ci sono stati gli acciacchi tipici di questo periodo ma niente di particolarmente grave, sono contento perchè sono riusciti a completarlo senza problemi e questa è già una cosa importante. Sono rimasto soddisfatto per quello che la squadra mi ha fatto vedere nelle amichevoli ed abbiamo provato diverse cose, con i ragazzi che hanno capito quello che voglio sviluppare durante l’anno, adesso ovviamente è il campo che darà la prova definitiva, ma sono soddisfatto. Bisognerà cercare di essere propositivi, a me piace un certo tipo di calcio, chiaro che in non tutte le partite si potrà attuare però sostanzialmente dobbiamo cercare di comandare ila gioco ed essere più attivi possibile. Un po’ quello che alla squadra mancava l’anno scorso. Ancora stiamo finendo di assorbire il fuso orario e i problemi con il volo che in tutto è durato 20 ore, per questo finora abbiamo fatto un solo allenamento di ripresa. La condizione generale è buona, sono contento perchè abbiamo fatto tutto il lavoro, mi aspetto ulteriori step ma ci sono 15 giorni prima di iniziare. Non ci sono stati infortuni, la squadra ha assorbito tutto il lavoro che abbiamo fatto e ora lo deve metabolizzare e smaltire. Le amichevoli sono partite in cui sto effettuando delle prove, faccio ruotare molto i giocatori perchè mi voglio lasciare opzioni aperte per il campionato. Sono allenamenti che mi consentono prove che possono tornare utili. Il ritiro è stata un’esperienza diversa, ne avevo fatti di ritiri all’estero anche con altre società, la novità è che lo abbiamo fatto in un paese molto più lontano e non sapevamo cosa avremmo trovato a livello logistico, ma quando siamo arrivati lì ci siamo resi conto che le strutture che ci hanno messo a disposizione erano di alto livello, abbiamo fatto un ottimo lavoro dal punto di vista fisico e tecnico, quei campi del centro Afa sono il top. Sul mercato non è un problema aspettare o meno, la società sa di cosa c’è bisogno, vedremo nei prossimi giorni, c’è ancora un mese e non mi preoccupo più di tanto, sto aspettando e da questo punto di vista non ci sono problemi. Sul calendario dico una frase fatta, normale che prima o poi le dobbiamo incontrare tutte. Dovremo stare molto attenti all’inizio perchè incontriamo le neopromosse che hanno l’entusiasmo di chi ha vinto il campionato, poi durante l’anno si valuterà la forza delle varie squadre, in questo momento si fanno considerazioni che lasciano il tempo che trovano, ora non è possibile valutare la forza delle squadre. La Coppa Italia sarà un obiettivo importante in questa categoria perchè dà la possibilità di accedere con un posto privilegiato ai playoff e quindi non è una competizione che tralasceremo. Abbiamo aggregato Giardino perchè di questo ragazzo parlano tutti molto bene, non lo conosco onestamente ma l’ho voluto subito con noi per vedere il livello che ha e se può stare con noi. Può sempre tornare utile. Tatticamente già l’anno scorso ci siamo basati sul 4-3-3 ma non è un modulo vincolante, in ritiro ho provato anche altri sistemi di gioco, posso dire che di base partirò con le tre punte, poi dietro mi posso mettere in tanti modi e lo deciderò di volta in volta. Si possono valutare le squadre sulla carta, ma ora non fa testo. In estate il calcio non è reale, ogni squadra fa una preparazione diversa, l’Arezzo può sembrare sulla carta la più attrezzata ma noi abbiamo la possibilità di giocare le nostre chances. A me interessa che i ragazzi capiscano la differenza di quello che dobbiamo mettere in una piazza come Perugia per dare alla gente la voglia di venire a seguirci allo stadio, la cosa fondamentale è quella. Negli spogliatoi del Centro Afa c’era scritta una frase che ci ha colpito: per arrivare al successo bisogna alimentare i propri sogni e mettere da parte tutte le scuse. Secondo me è una frase fondamentale, cerchiamo di lavorare per fare il meglio e rendere orgogliose la società e la piazza. Dobbiamo capire dove si gioca e per cosa si gioca, avere uno step più alto possibile, fare il massimo per quello che uno è in grado di fare, poi si può arrivare primi o quarti, dipende da tanti fattori ma l’importante è puntare al massimo obiettivo. E poi si vede durante l’anno. Il centravanti ce l’abbiamo, Montevago pur avendo avuto momenti di difficoltà l’anno scorso ha fatto 13 gol, non lo sottovaluterei, è un ragazzo del 2003, il problema è che tutti si aspettano giocatori di nome con ingaggi faraonici, ma il calcio in questo momento per me non si fa così, specialmente in serie C per evitare di avere problemi in futuro. Mi aspettavo risposte da quelli dell’anno scorso perchè in quei tre mesi in cui avevamo lavorato insieme avevo inquadrato anche i caratteri, ci sono stati giocatori che mi hanno dato risposte importanti e che mi hanno convinto di poter stare nel Perugia. Bacchin fa fatto bene, si è presentato bene, sta lavorando per quello che chiedo io nel ruolo, che intendo diversamente da come lo interpretava lui. Torrasi lo reputo un giocatore importante contrariamente a quello che si sente in giro e non mi ha sorpreso. Angella ha fatto tutto, con lui abbiamo stilato un programma uguale agli altri, modulato in funzione dei carichi, ha fatto tutto e sta bene, cercheremo di tenere nella migliore condizione sia lui che Dell’Orco e Lewis, che sono giocatori di un’altra categoria e vanno tutelati in alcuni momenti. Due anni fa a Caserta iniziai il campionato senza preparazione, nessun giocatore, compreso Calapai che è qui, aveva fatto la preparazione con me e durante l’anno non hanno avuto problemi. Oggi i giocatori non stanno mai fermi, si preparano e poi c’è sempre il modo di portarli ad una condizione adeguata per giocare in campionato. Sono convinto che qualsiasi giocatore arriverà, si metterà a disposizione e non ci saranno grandi problemi”.

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