In una stagione con tantissime delusioni, è Stefania Recchia la nota positiva della Bartoccini Perugia
Pur con tante delusioni in questo inizio stagione per la Bartoccini Perugia e con la squadra in zona retrocessione, di positivo c'è la crescita di Stefania Recchia, libero classe 2005, che passa da un momento che lei stessa non immaginava potesse arrivare così presto. L’infortunio del capitano Imma Sirressi ad inizio stagione ha accelerato i tempi, ma Recchia ha risposto presente, trasformando l’occasione in un’opportunità per maturare a livello tecnico e caratteriale. “Quando si è fatta male Imma ho pensato: ‘Adesso tocca davvero a me?’ – racconta -. Poi mi sono fatta trovare pronta e ho cercato di dare il meglio. La gente mi chiede come faccio a essere così tranquilla quando scendo in campo, ma la verità è che mi sono goduta ogni attimo: il calore del pubblico, lo speaker che annuncia il tuo nome o lo starting six sotto le luci che si accendono e si spengono. Sono emozioni belle. Voglio continuare così, dando il massimo ogni volta che verrò chiamata in causa. Non è un momento positivo, ma dobbiamo dare il giusto peso alla nostra classifica. C’è ancora tutta la seconda parte di stagione per fare punti e risalire. Basta un filotto e possiamo ritrovarci anche ottave. In allenamento stiamo dando tutto per tornare ai livelli che abbiamo espresso solo a tratti. Chieri è forte e sta giocando molto bene, ma sono proprio queste le partite che danno grandi stimoli. Non è detto che non si possano fare punti: la partita dell’anno scorso lo dimostra. Se loro hanno una giornata un po’ così e noi esprimiamo una pallavolo di alto livello, cosa che possiamo fare, chissà che risultato può uscire… Io dico sempre che la palla è rotonda. Saluto con affetto Anastasia Cekulaev e Anett Nemeth, percè voglio loro un gran bene. L’anno scorso sono state un punto di forza della nostra squadra e stanno continuando a crescere. Le sentirò per dirgli che domenica devono stare buone”.