L'Orvietana pronta per il suo quarto campionato consecutivo di Serie D

Ancora poche ore di attesa e sarà campionato, il quarto consecutivo con l’Orvietana in serie D girone toscano. Uno dei più qualificati, per molti quello più valutato a esprimere il livello della quarta serie nazionale. E’ piacevole esserci, altrettanto complesso restarci, considerato che, la buona qualità ha, comunque, un prezzo. Encomio più che meritato, quindi, per il Presidente, Roberto Biagioli come per tutte le componenti del club sportivo più longevo nella storia della città. 1910 la data della fondazione, 1976/77 l’unica stagione nella quale le strade di Orvietana e Prato s’erano incrociate sempre in serie D. Per le informazioni su quella stagione ci siamo rivolti a Ermini Doriano (il meccanico di Sferracavallo), memoria storica dei colori biancorossi supportata da altrettanta documentazione dell’epoca: “ Nelle due partite prendemmo soltanto un punto, frutto dello zero a zero in trasferta. Al Muzi, i pratesi, che vinsero il campionato dopo una strenua lotta con il Montecatini, si imposero per una rete a zero. Ricordo, la folla imponente di tifosi al seguito. Sedici pullman e tantissime le macchine. Oggi accade meno di frequente, ma nella mattinata della domenica centinaia di sportivi non mancarono a una visita al Duomo e nelle zone più caratteristiche della nostra città. Nell’Orvietana, allenata da Romano Magherini, c’erano tanti bravi giocatori, alcuni dei quali avevano contribuito alla promozione”. Città multietnica con pieno diritto, Prato sfiora i duecentomila abitanti, dieci e più volte quelli di Orvieto. Stando alle voci, le maglie bianche e azzurre con il simbolo del fiordaliso puntano diritti al salto di categoria come del resto i maremmani del Grosseto. L’Orvietana, priva di due pedine importanti, Mauro e Esposito squalificati e senza Selvaggio non ancora rimessosi, dovrebbe aver pronto Turchet, ultimo arrivato, almeno per una parte della gara.