Due giornate di Iran ad Orvieto: un film, un cortometraggio e un incontro con l’attivista per i diritti umani Shervin Haravi

13.11.2025 12:57 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Federica Sartori
Due giornate di Iran ad Orvieto: un film, un cortometraggio e un incontro con l’attivista per i diritti umani Shervin Haravi

Due giorni di Iran a Orvieto, a Palazzo Coelli e alla Biblioteca Fumi. Un film, un cortometraggio e un incontro con l’attivista per i diritti umani Shervin Haravi. Il tutto nell'ambito del progetto dal titolo "Oltre il velo - La trasformazione culturale in Iran - Le nuove generazioni come motore del cambiamento". L’A.Ge - Associazione Genitori di Orvieto, la Nuova Biblioteca Luigi Fumi e la sezione F.I.D.A.P.A. di Orvieto presentano due eventi strettamente collegati tra loro. Nel pomeriggio di mercoledì 26 novembre, alle alle 17, presso la Biblioteca Fumi verrà proiettato il film “Kafka a Teheran”, inedito in Italia, presentato dal critico cinematografico Valentino Saccà. La visione del lungometraggio sarà possibile grazie alla gentile concessione dei registi Ali Asgari (che saluterà il pubblico in un breve collegamento video) e Alireza Khatami. Si tratta di un docu-film composto da nove brevi storie di altrettanti iraniani che raccontano piccole-grandi difficoltà incontrate nella vita quotidiana in un paese in cui la Legge Islamica prevede rigide restrizioni.

Un film nato e soprattutto portato avanti con molte difficoltà dai due registi obbligati a creare espedienti e affrontando alti rischi. Un’opera, come molte altre, che non è uscita nelle sale cinematografiche iraniane perché rappresenta una denuncia sociale. Seppur con un’estrema semplicità di mezzi tecnici ed economici, offre una descrizione talmente diretta della realtà da far echeggiare ancor di più il proprio grido di ribellione. Ogni episodio porta il nome del protagonista di cui si racconta la storia personale, tra religione e libertà, potere e vita quotidiana, burocrazia e diritti umani.

Il film del mercoledì pomeriggio, si informa che la proiezione è a ingresso libero ma è indispensabile prenotare attraverso i canali ufficiali della Biblioteca Fumi (biblioteca@comune.orvieto.tr.it – 342 5547116), è l’apripista dell’evento che si terrà due giorni più tardi con l’attivista per i diritti umani italo-iraniana Shervin Haravi.

Oltre il velo: la trasformazione culturale in Iran – Le nuove generazioni come motore del cambiamento è il titolo dell’incontro con l’attivista Haravi, in programma venerdì 28 novembre, sempre alle ore 17, presso l’Auditorium Gioacchino Messina di Palazzo Coelli in Piazza Febei n.1.

Shervin Haravi, nata in Italia da genitori iraniani, avvocato attualmente funzionario presso il Tribunale di Torre Annunziata, è una delle voci più autorevoli nel panorama delle attiviste per i diritti umani e farà conoscere una realtà in cui la libertà è troppo spesso un diritto solo in teoria.

L’attivista Shervin Haravi da anni incontra centinaia di persone, presenzia a convegni e partecipa a eventi in tutta Italia, per portare l’attenzione su oltre novanta milioni di abitanti ai quali sono vietate molte attività e, per quelle invece concesse, devono sottostare a controlli e limitazioni. Che siano nell’ambito sportivo, lavorativo, scolastico, artistico. Un impegno che l’avvocato Haravi ha moltiplicato dopo l’uccisione, nel settembre del 2022, della studentessa ventiduenne Mahsa Amini.

L’Associazione Genitori, nell’organizzare l’evento delle 17 aperto a chiunque voglia partecipare, ha ottenuto dall’attivista Haravi la disponibilità per un incontro con gli studenti orvietani. Più di una scuola ha accettato l’invito dell’Associazione ritenendolo un valido momento di conoscenza e confronto.

Durante l’incontro con gli studenti che si terrà sempre venerdì 28 novembre ma alle 15, i giovani potranno assistere alla proiezione del breve documentario, soli otto minuti, del pluripremiato “Katvoman” con il regista Hadi Sheibani che si collegherà per un saluto agli studenti.

La giornata di venerdì si concluderà con una cena, in cui sarà presente l’attivista Haravi, presso il ristorante “Vis a Vis” di Orvieto, “Viaggio di gusto tra profumi e sapori d’Oriente”, un’esperienza conviviale ricca di rituali, dove l’ospitalità è sacra e ogni piatto racconta una storia.

L’A.Ge. ringrazia il CPS della sezione F.I.D.A.P.A. di Orvieto per la fattiva collaborazione agli eventi. L' Associazione F.I.D.A.P.A. ha ritenuto opportuno creare un percorso esperienziale che inizierà il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle Donne, continuerà il 26 e si concluderà il 28 novembre con l'iniziativa A.Ge Orvieto. I promotori ringraziano il Comune di Orvieto ha concesso il Patrocinio, la Fondazione C.R.O. per la messa a disposizione di Palazzo Coelli; l’Hotel Gialletti per l’ospitalità offerta all’avvocato Haravi; il ristorante Vis a Vis che ha immediatamente accolto la proposta di creare un menù dedicato all’occasione; le Dirigenti e i docenti per la risposta positiva all'iniziativa.