Sondaggio "Tecnè" per il nuovo sindaco di Perugia: Margherita Scoccia e Vittoria Ferdinandi (quasi) in parità

24.05.2024 00:11 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Sondaggio "Tecnè" per il nuovo sindaco di Perugia: Margherita Scoccia e Vittoria Ferdinandi (quasi) in parità

Dopo dieci anni di centrodestra alla guida del Comune si profila un testa a testa a Perugia, in vista della prossime elezioni comunali dell’8 e 9 giugno 2024. Secondo il sondaggio di Tecnè presentato ad inizio settimana dall’agenzia Dire, Margherita Scoccia, assessora della giunta di centrodestra del sindaco uscente Andrea Romizi, potrebbe posizionarsi al 48% delle preferenze dei suoi concittadini, con una forbice stimata tra il 46 e il 50%. In prima posizione per un solo punto, perché la sua sfidante, Vittoria Ferdinandi, appoggiata dal campo largo (Pd, M5s, Alleanza Verdi Sinistra, e Pensa Perugia), si attesterebbe al 47%, con una forbice stimata tra il 45 e il 49%. Gli altri candidati Massimo Monni, Davide Baiocco e Leonardo Caponi non supererebbero, invece complessivamente, il 5%. A trainare i due candidati saranno i primi due partiti a livello nazionale: Fdi, stimata al 24% (con una forchetta tra il 22 e il 26%) e il Pd, stimato al 23% (con una forchetta tra il 21 e il 25%). Più indietro gli altri partiti: la lista Romizi/Forza Italia raccoglierebbe il 10% delle preferenze (forbice stimata tra l’8 e il 12%); il Movimento 5 Stelle il 7% (forbice stimata tra il 5 e il 9); la Lega e l’Alleanza Verdi-Sinistra entrambi al 5% (forbice stimata tra 4 e 6%). Le altre forze del centrodestra vengono stimate al 9% mentre quelle del campo largo/centrosinistra al 12%. Hanno dichiarato il loro voto il 61% mentre l’area degli incerti e dell’astensione si attesta al 39%. Il sondaggio è stato realizzato con un campione probabilistico rappresentativo della popolazione maggiorenne residente a Perugia. Variabili di controllo sesso, età, titolo di studio, occupazione. Estensione territoriale comunale. Interviste effettuate nel periodo 20-21 maggio 2024 con metodo cati. Margine di errore delle stime: +/-3,1%.