Serse Cosmi emoziona a teatro con la sua storia: ma la commozione più forte è per Fabrizio Palazzoni
Un'ora e mezza di spettacolo per farci vivere in un vortice di emozioni. C'è stato un gran successo all'Auditorium San Francesco al Prato di Perugia per il reading teatrale di Serse Cosmi in “Solo Coppi temo” e tutti, nessuno escluso, hanno provato un reiterato senso dio commozione che era del resto nelle previsioni. Per chi ha conosciuto Cosmi da allenatore professionista non è facile dire quale sia stato il momento più commovente ed emozionante della serata, ma per chi conosce la sua infanzia, la sua storia, la sua vita, la sua infanzia, i tanti sacrifici fatti, la condivisione di gioie e delusioni, non c'è dubbio che l'emozione più forte c'è stata nel ricordo da Fabrizio Palazzoni, l'amico di sempre e l'altra parte dell'anima dell'uomo, ancor prima dell'allenatore, perso durante il Covid proprio quando sembrava avercela fatta contro quel maledetto virus. Sul palco poi si sono susseguiti i ricordi, accompagnato da Dj Ralf e dal pianista Giovanni Guidi e con quel genio di Alessandro Riccini Ricci a curare lo spettacolo insieme a Valeria De Rubeis per i testi. Si è partiti dalla Pontevecchio che fece innamorare l'Italia dei calcio minore sino ad arrivare alla serie A con il Perugia. Un pubblico attento, con tanti amici che nel corso degli anni si sono innamorati del suo modo di allenare e del suo essere mai allineato a quegli schemi che per troppi sono l'essenza meno poetica del calcio: giocatori, tecnici, dirigenti, giornalisti, tifosi. Emozioni profonde nel ricordo del padre, uno sfegatato fan di Fausto Coppi che volle chiamare il proprio figlio con il nome di Serse in onore del fratello del ciclista più forte di tutti i tempi. E poi attenzioni particolari alla prima vittoria del Perugia a San Siro, contro il Milan, a Luciano Gaucci, all'esperienza alla guida del Genoa, un omaggio ad Eric Cantona e sino a chiudere con la frase finale "La mia vita, giusta o sbagliata, è questa". Per chi si è perso la rappresentazione nessun problema, ci saranno altre repliche un po' ovunque. E ricordatevi che "la felicità è un dolore che parte dal cuore e ti prende tutto sino a strapparti la pelle". Grazie Serse!