Sta vivendo una fase di successo internazionale la scrittrice perugina Sara Allegrini

Fresco di stampa, per i tipi di Itaca, l’ultimo libro di Sara Allegrini dal titolo “Asylum”. Terzo con la prestigiosa casa editrice, dopo i volumi pubblicati con Mondadori, Einaudi e Il Castoro.
Intanto è uscito il suo “La Rete” (The Net) nel mercato statunitense e anglosassone (Premio Orbil 2020 - Young Adult)
È stato tradotto da Frederick Proulx col titolo The Net, per la casa editrice Human Adventure Books che ha rilevato i diritti da Mondadori. L’editore italiano lo aveva inserito nella esclusiva collana degli Oscar, insieme ad autori prevalentemente stranieri.
La Rete era stato già tradotto e distribuito in Lituania, Estonia, Macedonia, Cile e Sudamerica.
È ora sugli scaffali in Regno Unito, Stati Uniti e Canada, un mercato di dimensioni colossali.
Un primato per un volume inizialmente pensato per il settore young e che ha poi trovato uno straordinario riscontro, trasversale alle età anagrafiche e alle categorie socio-culturali.
Si pensa ad un potenziale adattamento cinematografico che potrebbe ottenere efficace rispondenza. Sia tra i giovani che fra quanti sono attivamente impegnati nel settore educational.
Sono andati bene anche i romanzi Leon, uscito per i tipi di Einaudi e Come inchiostro nell’acqua (Il Castoro). Come i due precedenti, “La ragazza in bottiglia”, “Mina sul davanzale” (seconda edizione e seconda ristampa) e Abisso, uscito per Itaca editore.
“Asylum” è una narrazione del genere fantasy. Racconta di un pianeta Terra soffocato da una densa caligine. Si sottrarrà alla fine un gruppo di ragazzi guidato da severi Praeceptores. I giovani verranno selezionati in base al proprio quoziente emotivo per salire a bordo dell’astronave Parsifal, diretta vero i confini della galassia, al Pianeta9. Potrebbe essere Asylum la nuova casa dei terrestri destinati a preservare il genere umano. Ma per accedere occorre superare l’esame di Ruah, l’origine dell’Universo. E forse non tutti saranno giudicati degni di essere salvati.
Sara Allegrini è nata, vive e lavora a Perugia. È madre di tre figli. Laureata in Filosofia morale, insegna filosofia e scienze umane nei licei. Tiene laboratori di teatro, lettura e scrittura creativa, spesso ispirandosi alle esperienze vissute tra i banchi di scuola. I suoi contenuti mescolano realtà e fantasia, affrontando temi come l’identità, la solitudine, la resilienza e il rapporto con il mondo digitale. Ha vinto numerosi premi nazionali, fra i quali il Bancarellino con “Mina sul davanzale”, e, per “La rete” il Premio Orbil dei librai.