Grandi emozioni a Gubbio con il "Trofeo Luigi Fagioli": pronti per il clou della domenica

23.08.2025 23:28 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Grandi emozioni a Gubbio con il "Trofeo Luigi Fagioli": pronti per il clou della domenica

Spettacolo, pubblico, emozioni e adrenalina: il 60° Trofeo Luigi Fagioli ha acceso i motori nel sabato di prove ufficiali che a Gubbio ha inaugurato la fase agonistica della Montecarlo delle Salite. Per l’importante anniversario il Comitato Eugubino Corse Automobilistiche sta gestendo alla perfezione un evento denso di prestigio e iniziative quest’anno valido come prima “finale” del Campionato Italiano Supersalita e quinto del Tricolore Autostoriche. Dopo aver ricevuto il Memorial Barbetti nel gala di mercoledì, Simone Faggioli non si è fatto attendere. È del fiorentino campione in carica lo “squillo” del sabato della gara che potrebbe consegnargli il 19esimo titolo di Campione Italiano di una carriera leggendaria. In prova Faggioli ha segnato il miglior tempo in 1’37”21 al volante della Nova Proto Np01 Zytek da 3000cc e ora i 281 piloti (35 gli umbri) ammessi al via si preparano per il clou della cronoscalata umbra: domenica 24 agosto alle 9.00 scattano a gara 1 e a seguire a gara 2 del Trofeo Fagioli 2025, preceduto dal passaggio delle auto della Parata GT sempre sotto la direzione dell’internazionale Fabrizio Fondacci. Le due salite lungo ii 4150 metri della Gubbio-Madonna della Cima saranno trasmesse in diretta su ACI Sport TV (canale 228 Sky e 52 Tivùsat) e in live streaming sulla pagina facebook @Campionato Italiano Supersalita. Per il pubblico che accorrerà sulle tribune, anche naturali, poste sul percorso di gara il traffico veicolare sarà consentito fino alle ore 8.00.

Già al sabato le operazioni a supporto delle ricognizioni dei piloti si sono svolte in maniera fluida ed efficace e oltre a Faggioli in gara punteranno in alto diversi protagonisti della Supersalita, a iniziare da Francesco Conticelli. Il pilota siciliano ha già confidenza con il podio al Trofeo Fagioli e anche lui sulla Np01 Zytek sfida gli altri due corregionali Franco Caruso e Samuele Cassibba, sempre sulla Np01. Tra i pretendenti, però, nella prima salita si è mantenuto ai piani alti Giancarlo Maroni Jr., il giovane driver lombardo sulla versione turbo di classe 2000 poi sfortunatamente fermo sul percorso nella seconda, mentre in prova ha testato il motore sovralimentato di classe 3000 l’abruzzese Stefano Di Fulvio, impegnato soprattutto nella conoscenza del mezzo. Attenzione quindi ad Achille Lombardi, anche se il potentino dell’Osella Pa30 vincitore a Gubbio due anni fa ha sofferto qualche noia meccanica nella seconda ricognizione. E sarà interessante verificare la verve del campione francese Seb Petit (terzo in prova con la Nova Proto Np01) e di Luigi Fazzino. Anche il giovane siciliano è già salito sul podio umbro e si schiera al via con la versione turbo dell’Osella Pa2000, con la quale in classe è in concorrenza diretta con Maroni Jr. Tra le Wolf Gb08 della Thunder Cup e del Campionato Italiano Junior sta convincendo l’orvietano Filippo Ferretti, mentre il rientrante Ivan Pezzolla è impegnato in ottica test, ma già con riscontri da primato.

Rimanendo fra i Prototipi Moto, oltre che giocarsi la vittoria di categoria, in top-10 potrebbero inserirsi le Nova Proto Np03 motorizzate con l’Aprilia da 1000cc, con in particolare il duello fra il 22enne campione in carica e attuale capoclassifica nisseno Andrea Di Caro, all’esordio assoluto a Gubbio, e il veloce driver toscano Mirko Torsellini, oltre al catanese Luca Caruso. Restando fra i prototipi, in CN il duello rimarrà “interno” alle Osella Pa21 Honda dell’esperto padrone di casa Gianni Urbani (autore della “pole position” in qualifica) e del campione in carica laziale Alberto Scarafone, che ha affilato le armi per l’affondo in gara.

Il gruppo E2SH ha salutato il ritorno in gara dell’orvietano Michele Fattorini, proprio a Gubbio all’esordio con la Picchio P6 (Silhouette dell’Alfa 4C) che ha testato per la prima volta in ottica sviluppo ufficiale del costruttore marchigiano. In prova si è distinto Manuel Dondi con la Fiat X1/9 che tanti successi ha regalato al già campione bolognese, ma in gara proveranno a dire la loro anche due veterani come il calabrese Rosario Iaquinta, reduce dal successo di Rieti con la Lamborghini Huracan ST Evo, e il campione in carica teramano Marco Gramenzi sulla fiammante MG-AR01 Furore, anch’essa Silhouette dell’Alfa 4C. Il prestigio avvolge il gruppo GT con quattro marchi rappresentati e un Lucio Peruggini che desidera chiudere i conti per lo Scudetto della Prima Divisione al volante della Ferrari 488 Challenge Evo con la quale sfida i campani Giuseppe D’Angelo su vettura gemella e Giovanni Del Prete, tornato al Trofeo Fagioli con l’entusiasmante novità della 296 Challenge del Cavallino. Per l’assoluta, tutti dovranno comunque guardarsi dal sicuro attacco di Marco Iacoangeli, sempre incisivo e in testa al gruppo con la BMW Z4 GT3. Destano sempre ammirazione le auto preparate per le grandi sfide del TCR, categoria che a Gubbio vive un passaggio determinante per le sorti dello Scudetto e infatti i tre grandi protagonisti della classifica tricolore si sono immediatamente distinti registrando distacchi minimi fra di loro: in gara è tutto aperto fra il bresciano campione 2023 Luca Tosini, il campano campione in carica Salvatore Tortora, entrambi su Audi RS3 LMS, e il figlio d’arte Alessandro Picchi, il giovane eugubino a caccia dell’exploit casalingo con la Peugeot 308. Anche il gruppo E1 presenta al Trofeo Fagioli un parterre di auto fra le più ammirate per preparazione, “canto” ed estetica. Menzione particolare per l’estrema VW Golf del campione in carica Giuseppe Aragona, autore dei migliori riscontri in prova e ora pronto per le due salite di gara di domenica, nelle quali anche il campano Alessandro Tortora su Peugeot 106 turbo cercherà di dire la sua.

In Racing Start Cup in progressione il sabato della capoclassifica Anna Maria Fumo, impegnata a prendere i riferimenti ideale sulla Peugeot 308, e del già titolato campano Giovanni Loffredo (Mini Cooper), mentre ha prevalso il giovane figlio della driver pugliese, Giovanni Tagliente, in azione su Mini Cooper, insidiato dal siciliano Andrea Palazzo, l’attuale pistard al rientro in Supersalita anche lui con la Peugeot 308. Thrilling si annuncia anche la sfida della RS Plus: i duellanti tricolori Oronzo Montanaro e Giacomo Liuzzi, entrambi pugliesi di Fasano e pluricampioni italiani, sono apparsi già brillanti sulle rispettive Mini Cooper, con quest’ultimo in vetta alla classe 1600 Turbo nella prima salita e poi però costretto allo stop nella seconda, mentre in gruppo ha al momento prevalso la 2.0 turbo del rivale. Poco dietro si consumerà anche la contesa delle aspirate, con favorite le Peugeot 106 di Andrea Currenti e Roberto Megale e la Citroen Saxo del già tricolore RS Francesco Perillo. In RS, un altro fasanese, Giovanni Angelini, può chiudere i conti fra le sovralimentate su Honda Civic, ma attenzione alla verve mostrata dall’under calabrese Antonio Aquila con la Seat Leon ST e da Salvatore Mondino su Mini Cooper, oltre agli outsider Marco Magdalone e Davide Gabrielli, anche loro sulla versione “station” della Leon, e del toscano Lorenzo Mercati, al rientro in salita. In classe 1600 ha iniziato bene il weekend di casa l’eugubino Kristian Fiorucci, al via su Mini Cooper e insidiato da Cosimo Laghezza (Peugeot 308). Attenzione anche al duello tra le aspirate che coinvolgerà Giulio Panteghini (Honda Civic di classe 2000) e Vito Dileo, a caccia di punti tricolori preziosi su Citroen Saxo, sia per l’assoluta sia nella 1600, ma che potrebbe comprendere anche le 2000 del tuderte Lodovico Manni (Renault Clio) e del camuno e assiduo frequentatore del Tricolore Paolo Venturi (Honda Civic).

Ulteriore validità tricolore il quinto appuntamento di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche (CIVSA). Le prove della gara eugubina profilano diversi duelli tra le formula e i prototipi di vertice impegnati. Ribalta per l’Osella Pa20 del ragusano di Comiso Giovanni Cassibba nella “Klassic”, ma per i punti tricolori del 4. Raggruppamento e migliore fra i protagonisti del CIVSA, pur all’esordio assoluto al Trofeo Fagioli, si è fatto avanti il plurititolato siciliano di Cerda Salvatore “Totò” Riolo sulla PRC A6 BMW e all’inseguimento si è istallato il pisano Piero Lottini sulla blasonata Osella Pa9/90 BMW del Team Bonucci. In 5. Raggruppamento non è passata inosservata la March 783 F3 Toyota del marchigiano Antonio Angiolani, impegnato a proseguire la striscia positiva che l’ha visto vincere in casa a Sarnano e in prova davanti alla Dallara F393 di Eugenio Barbone. Il fiorentino Giuliano Peroni sull’Osella Pa8/9 BMW è leader di 3. Raggruppamento con margine sul marchigiano Marco Gentili, che sulla Fiat X1/9 in versione Silhouette lo tallona a solo mezzo punto di distacco nella classifica delle categoria delle auto costruite fino al 1982. Nel 2. Raggruppamento bella mostra di sé ha fatto l’Alfa Romeo Sprint GTV condotta da Marco Stella, mentre nel 1. Raggruppamento non ha perso tempo il nisseno Massimo Giuseppe Ferraro con la Lancia Zagato.

Infine gli altri tricolori. Il Campionato Italiano Velocità Montagna Nord/Sud ha già disputato gara 1, con il miglior crono che in 1’58”70 ha premiato il campano Cataldo Esposito su Radical SR4 davanti a Orazio Maccarrone (Gloria C7) e Danilo D’ambrosio (Lola Dome), mentre nelle Bicilindriche vetta momentanea conquistata in prova 2 da Carlo Rumolo (Fiat 500).