“Scultori a Brufa. La Strada del Vino e dell’Arte’’ ha presentato il restauro dell’opera “Il Tempio delle Voci”

25.08.2025 13:07 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
“Scultori a Brufa. La Strada del Vino e dell’Arte’’ ha presentato il restauro dell’opera “Il Tempio delle Voci”

“Scultori a Brufa. La Strada del Vino e dell’Arte’’, ha presentato, presso il Parco delle Sculture di Brufa, una fra le più grandi Collezioni di sculture ambientali in Umbria, il restauro dell’opera “Il Tempio delle Voci” della scultrice Mirta Carroli. L’artista è stata la prima scultrice donna ad esporre a Brufa, e la sua opera è fra le più datate del patrimonio artistico presente nel parco.

La manifestazione, promossa e organizzata dalla Proloco di Brufa e dal Comune di Torgiano, ha visto la partecipazione dell’artista, Mirta Carroli; il vice sindaco del Comune di Torgiano, Attilio Persia, l’Assessore alla Cultura, Elena Falaschi, il presidente della Proloco di Brufa, Michele Ciuchicchi, lo scultore e insegnante di scultura al Liceo Artistico di Perugia, Marco Mariucci.

,“Scultori a Brufa. La Strada del Vino e dell’Arte’’ è un progetto nato nel 1987 per la valorizzazione e conservazione del patrimonio artistico; il parco si arricchisce ogni anno grazie alla partecipazione dei più grandi scultori contemporanei di fama internazionale. Quest’anno il restauro, a cura di Francesco Martinelli, de " Il tempio delle voci " di Mirta Carroli, l’opera presente all’interno del parco dal 1997.

“Questo evento rappresenta un tassello importante nel mantenere viva una tradizione artistica che, da decenni, fa di Brufa un punto di riferimento per l’arte contemporanea- apre i lavori così il Presidente della Proloco di Brufa, Michele Ciuchicchi- Il restauro del “Tempio delle Voci” è un promemoria visibile e tangibile del valore che risiede non solo nella creazione, ma anche nella custodia, nel rispetto e nel mantenimento delle opere che definiscono il nostro patrimonio”

Attilio Persia, Vice Sindaco di Torgiano, a nome dell’amministrazione comunale ringrazia tutti i volontari della Proloco che con il loro attivismo rendono, di anno in anno, sempre più attrattivo il borgo di Brufa che ospita la più celebre collezione di sculture. “Scultori a Brufa-conclude Persia-è diventato l’evento di punta del mese di agosto e nel tempo ha generato un senso di appartenenza al territorio, identitario della Cultura di questa comunità”.

L’opera “Il tempio delle Voci” trasforma lo spazio circostante in un luogo di contemplazione mistico-magico-sacrale. La scultura non descrive ma evoca la memoria di antiche architetture, di miti antichi, dove le "voci" sono echi, emozioni, speranze dell'umanità; è per questo che nella sua complessità concettuale crea connessione tra articolazione spaziale ed evocazione temporale.

“L’eco di questa scultura arriva fino ad oggi con una voce chiara e ben definita che racchiude tutta l’intensità di questa manifestazione-sottolinea l’Assessore alla Cultura del Comune di Torgiano Elena Falaschi-è la voce del nostro territorio, è la voce che lega l’arte tangibile, l’opera in sè, con l’arte intangibile come la musica, la magia della voce e il nostro parco”

La scultura, realizzata con un materiale sperimentale, il cottorico, si fa architettura e basandosi sul sistema architravato di antiche applicazioni costruttive esprime l'essenzialità della forma, la proporzionalità geometrica e i rapporti tra i singoli elementi.

“Un’opera da attenzionare come recupero- spiega lo scultore Marco Mariucci-in quanto tutto si degrada anche un’opera realizzata con un materiale sperimentale come il cottorico. Il restauro, eseguito da Francesco Martinelli, è consistito nel lavaggio e nella ricostruzione delle parti ammalorate della scultura, frutto anche della collaborazione con le scuole, progetto che vede il restauro e il recupero delle opere presenti nel parco. Questo restauro non è solo un intervento tecnico-conclude Mariucci- ma un atto di cura e rispetto per il patrimonio culturale, in linea con l’impegno costante del progetto Scultori a Brufa. La Strada del Vino e dell’Arte” 

A Brufa, alla sua gente, antica, autentica capace di concepire una via segnata dalle orme del contemporaneo che Mirta Carroli dedica il “Tempio delle Voci”.

“L idea del Tempio era già viva in me, da molto prima- dichiara l’artista Mirta Carroli-lavoravo il ferro e poi ho cambiato materiale con il cottorico rosso ed ho eretto questo tempio delle voci nel 97. Ringrazio i pionieri che mi hanno aiutato ad innamorarmi di Brufa e di questo posto magico e ringrazio anche le donne che hanno fatto la storia di questo territorio e mi hanno permesso di essere la prima scultrice ad esibirsi con la mia opera. Una scultura-architettura edificata con materiale sperimentale ed arcaico- continua Carroli- rosso, caldo come l’etrusco refrattario. Il tempio è fatto di colonne, 2 non toccano, e 2 plinti sostengono la trapeazione. È inclinato per seguire il terreno, elemento in pendenza, e vuole rappresentare anche un luogo d’ incontro per le persone, una scultura da vivere, dove la gente possa ancora ritrovarsi e nell’incontro riscoprire la voce, non a caso sembra un diapason rovesciato come richiamo nitido proprio alla voce e alla musica”.

Da qui l’idea di concludere l’evento con un momento di grande suggestione, un binomio fra arte e note musicali, dove musica, voce e paesaggio, si sono fuse alla perfezione grazie all’esibizione, al tramonto, del maestro Stefano Ragni, al pianoforte, e della sublime voce della soprano Ester Sagripanti