Quella volta che il cinema ha raccontato… la Champions League!

Non tutti sanno che la Champions League è la competizione sportiva che più di tutte, tra quelle calcistiche, è stata rappresentata sul grande schermo. Nello specifico, infatti, la finale di Champions League del 2005 tra Liverpool e Milan è entrata nella leggenda come “Il Miracolo di Istanbul” ed ha ispirato ben tre diverse pellicole cinematografiche.
Quella specifica notte, infatti, i Reds riuscirono nell’impossibile rimontando da uno svantaggio di 3 a 0, pareggiando e vincendo poi la partita ai rigori: decisamente non quello che succede tutti i giorni.
Vediamo allora più nel dettaglio come il grande schermo ha provato a rappresentare questo momento, che immaginiamo essere stato storico anche per il mondo delle scommesse online su piattaforme come betfair.
Fifteen minutes that shook the world
Partiamo subito da questo cortometraggio, non lungometraggio, scritto da Dave Kirby che utilizza la chiave di lettura della commedia satirica per mostrare una versione immaginario e umoristica dell’intervallo della finale giocata a Istanbul.
Il film, infatti, inizia con un giornalista televisivo che indaga sugli eventi della partita e riesce a entrare in possesso di alcune riprese a circuito chiuso dello spogliatoio dei Reds. Una delle caratteristiche più particolari del film è il fatto di avere alcuni dei giocatori reali della squadra, nello specifico Steven Gerrard, Jamie Carragher e Dietmar Hamann, nei panni di loro stessi mentre l’allenatore Rafa Benitez è interpretato da Neil Fitzmaurice.
Il film è stato realizzato appositamente per raccogliere fondi per la 23 Foundation, un’organizzazione benefica fondata proprio da Jamie Carragher e che ha portato il film in prima mondiale a Liverpool il 16 Novembre 2009.
One Night in Istanbul (2014)
James Marquand nel 2014, prendendo spunto dalla pièce teatra One Night In Istanbul di NIcky Allt, ha realizzato una commedia drammatica dal titolo omonimo che ha per protagonisti due tassisti che lavorano a Liverpool, Tommy e Gerry, che hanno un obbiettivo ben preciso: portare i figli a vedere la finale di Champions League a Istanbul.
In quanto sprovvisti del denaro necessario, i due devono arrabattarsi come possono e per cercare di fare contenti i propri figli si ritrovano coinvolti in tante situazioni rocambolesche, tra gangster e imprevisti, cercando di usare tutta la propria passione per il calcio e l’amore paterno come carburante per compiere questo incredibile miracolo.
Ispirato ai tanti sacrifici fatti dai tifosi dei Reds in occasione della finale, il film è una perfetta rappresentazione di quanto il calcio possa essere una forza di unione tra generazioni differenti, permettendo alle passioni di superare anche gli ostacoli più assurdi.
Will (2011)
Ellen Perry nel 2011 ha diretto Will, il film più “serioso” di tre proposti che narra della storia di Will Brennan, un undicenne appassionato tifoso che intraprende un viaggio in solitaria verso l’Europa per poter assistere alla finale dopo la morte improvvisa del padre, che non potrà accompagnarlo alla partita come promesso.
Durante il corso del viaggio Will fa incontri strabilianti e vive emozioni fortissime: conosce Alek, ad esempio, ex calciatore Boscniaco segnato dalla guerra o Kenny Dalsigh (una leggenda del Liverpool), che si rivelerà fondamentale per permettere la realizzazione del sogno. C’è forse una testimonianza più potente di quanto possa fare la passione per una persona in difficoltà?
Forse nel corso dei prossimi anni riusciremo a vivere un’altra finale in grado di stamparsi nella coscienza comune come ha fatto questa tra Liverpool e Milan; probabilmente per prevedere la cosa sarà necessario scoprire quanto repentine saranno le variazioni delle quote champions league su betfair o piattaforme per il gioco online!