L'Ussi (Unione stampa sportiva italiana) ricorda Guglielmo “Mimmi” Mazzetti, simbolo e storia del giornalismo sportivo umbro

La scomparsa di Guglielmo “Mimmi” Mazzetti, simbolo e storia del giornalismo sportivo umbro, colpisce profondamente anche i colleghi dell’Ussi, del quale Mimmi aveva a lungo fatto parte integrante distinguendosi in particolare come Commissario Tecnico della rappresentativa dei giornalisti in occasione di tante partite e tornei in giro per l’Italia. Ma Mimmi, il più popolare ed amato fra i giornalisti perugini, era per tanti di noi molto di più, saggio padre in taluni casi e amorevole fratello in altri, autentico collante con la spiccata capacità di fare squadra, per tutti costante punto di riferimento.
Spiccava in lui la naturalezza nel farsi amare e ben volere, nell’accarezzare con le parole il giovane in difficoltà, nel far sentire sempre il collega tra amici, nel sostenere le cause più difficili a costo di scontrarsi con le montagne, sempre senza paura alcuna, forte di un vissuto ricco di esperienze nel mondo dello Sport e della Cultura. Questo grazie al padre Guido, tra i più rilevanti allenatori della storia perugina, e al fratello Luciano, noto docente universitario, entrambe presenze costanti e indissolubili lungo tutto il percorso della vita e anche dopo le rispettive scomparse. Nato a Perugia l'8 aprile 1944, pubblicista dal 1977, Mimmi era stato pioniere dell’informazione sportiva locale, tra i protagonisti delle prime radio e televisioni private umbre, divenendo la voce del Perugia dell’imbattibilità nella stagione 1978-1979 ed entrando nell’immaginario collettivo come narratore privilegiato di un’epopea che ha segnato una generazione di tifosi. Mosse i primi passi con Radio Umbria Cicom, Radio Astra e Radio Aut, per poi legare lungamente la sua carriera a Tele Aia, rete per la quale dal 1976 ha raccontato con passione e competenza le gesta del Grifo, diventandone cronista simbolo. Con la trasmissione “Ed è gol” –in onda per oltre quarant’anni su varie emittenti tra cui Tele Aia, Tele Perugia, RTE, TEF e Umbria TV – è entrato nelle case degli umbri, trasformando la cronaca calcistica in racconto popolare. Al Sor Guido, storico allenatore biancorosso che ha guidato il Perugia in 14 stagioni conquistando la promozione in Serie B nel 1967, aveva dedicato un’intensa biografia pubblicata con Tozzuolo Editore, in cui aveva raccontato l’uomo e l’allenatore che deteneva il record di panchine in Serie B (626), imprimendo su carta una storia familiare intrecciata con quella calcistica del capoluogo umbro. Quando suo padre terminò la carriera si iscrisse al corso allenatori di III Categoria. Dalla teoria alla pratica, perchè sul campo Mimmi era conosciuto anche per il suo impegno come allenatore nei campionati dilettantistici, dalla Seconda Categoria fino all’Eccellenza, seguendo con dedizione molte squadre umbre tra il Bastia (dove ottenne i maggiori successi) e anche la nostra Rappresentativa, che guidava con orgoglio e alto senso sportivo. Lascia la moglie Francesca, con cui era sposato dal 1976, e una comunità di sportivi e giornalisti che lo ricorda con affetto e gratitudine. Il corteo funebre, per coloro i quali volessero partecipare al suo ricordo, muoverà alle 10 del 21 Maggio dalla casa funeraria Ifa Passeri di San Sisto, dove è possibile rendergli omaggio già dal pomeriggio di oggi 19 Maggio. Le esequie avranno luogo sempre il 21 Maggio alle 10.30 presso la chiesa di Santa Maria del Colle in via Leonardo da Vinci a Perugia. Successivamente, le spoglie riposeranno presso il cimitero comunale di Perugia.