“Devo dirti chi sei - Lettere di una madre a un figlio”: tante attenzioni per l'ultimo libro di Federica Sartori

27.11.2025 15:57 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
“Devo dirti chi sei - Lettere di una madre a un figlio”: tante attenzioni per l'ultimo libro di Federica Sartori

Sta riscuotendo grande successo l'ultimo libro della giornalista e scrittrice orvietana dal titolo “Devo dirti chi sei - Lettere di una madre a un figlio”, il libro che narra una vicenda familiare con omaggio all'Umbria pubblicato da Orelli Edizioni, casa editrice di Breggia (Svizzera-Canton Ticino). La storia di una famiglia, il racconto di un rapporto complesso, quello tra una madre e suo figlio, una vicenda che si svolge tra Orvieto, Milano e Boston, ma soprattutto, un omaggio all'Umbria e alla sua bellezza selvaggia. Ed ora è lei stessa a parlare del libro...

Cosa l'ha ispirata a scrivere "Devo dirti chi sei-Lettere di una madre a un figlio"?

"In realtà non c’è un elemento fondamentale che ha dato origine al libro. Quasi tutti i miei romanzi nascono ‘da soli’. L’idea è ormai di qualche anno fa ed è evoluta mentre scrivevo. Nella primissima stesura, ad esempio, non c’erano le due amiche della protagonista Giulia che invece avranno un ruolo importante per il giovane Andrea".

Quanto c'è di Lei nella protagonista? Oppure, se per la protagonista non ha preso spunto da sé stessa, in quale personaggio si identifica di più?

"In ogni libro c’è qualcosa di chi scrive. Solitamente è una miscellanea di fatti realmente accaduti coadiuvati da molta fantasia. Nel romanzo specifico, il personaggio al quale mi sento più vicina è Beatrice, una delle due amiche storiche della protagonista: da Siena si è trasferita a Milano (io da Orvieto a Roma); ha delle storie sentimentali che non sono sfociate in relazioni più lunghe di un paio d’anni; ha un carattere aperto e brillante; ama l’arte, i viaggi, è aperta alle novità artistiche così come ama il classico; unisce gli studi ‘tecnici’ in giurisprudenza agli interessi diventando un avvocato che rappresenta cantanti, scultori, musicisti, insomma artisti (amo viaggiare e scrivere… per cui da giornalista e anche da scrittrice trasmetto emozioni raccontando i luoghi che visito)".

In cosa si differisce "Devo dirti chi sei-Lettere di una madre a un figlio" rispetto ai suoi romanzi precedenti? 

"Sicuramente nella trama, ma anche in ciò che vuole trasmettere. Premesso che un romanzo non ha la velleità di insegnare qualcosa, “Devo dirti chi sei” è sia un viaggio introspettivo della protagonista, ma anche uno spunto di riflessione nel lettore che inevitabilmente si identifica con lei o con il figlio Andrea o con uno degli altri personaggi".

Visto che il libro è ambientato a Orvieto, ci si chiede anche il motivo che si nasconde dietro questa scelta.

"Sono nata a Orvieto e dopo aver vissuto quasi trent’anni a Roma, sono rientrata in Umbria nel 2023. Prima di inviare il romanzo “Devo dirti chi sei” alla Casa Editrice Orelli, ho provveduto a una revisione generale lasciando intatta la mia scelta che la maggior parte dei protagonisti fossero di Orvieto. Un omaggio indiretto alla mia bellissima città".

Il libro non è facile da raccontare, in quanto si tratta di un "giallo senza crimine" per la presenza di un paio di colpi di scena. Uno, importantissimo, nelle ultimissime pagine. I protagonisti principali sono due: madre e figlio, ma sono in tanti a rivestire un ruolo fondamentale. Ad esempio, come accennato, le due amiche della madre interessanti agli occhi del giovane perché propongono due altre tipologie di donna rispetto alla madre con cui confrontarla. La governante Paula, una figura senza la quale né Giulia né Andrea avrebbero potuto andare avanti. Andrea è un bambino a cui è venuta a mancare completamente la parte maschile: avrebbe avuto un padre, un nonno, uno zio, un cugino? Leggendo il diario che la madre gli scrive, scoprirà che figure maschili c'erano.