Anche domenica scorsa c'era stato caos all'Aeroporto di Perugia per il volo diretto ad Olbia: il racconto

Come raccontato ieri attraverso il racconto di Diletta, è stato un volo traumatico da incubo tra Perugia e Olbia, ma domenica scorsa lo era stato ugualmente come aveva raccontato attraverso un post e con un articolo sul Corriere dell'Umbria (a firma di Nicola Utras) la passeggera Valentina Sabatini. “Il decollo era fissato per le 11.30, poi mentre tutti eravamo già a bordo da svariati minuti e dopo un silenzio infinito verso mezzogiorno ci hanno comunicato che l’aereo sarebbe partito in ritardo. Nel frattempo senza aria condizionata, senza informazioni e supporto come magari dell’acqua, qualcuno di noi ha perso le staffe. Abbiamo deciso di scendere dal velivolo, nonostante abbiano tentato di fermarci, per rifugiarci in aeroporto. A questo punto sono iniziate una serie di informazioni poco chiare, ma ci hanno comunque fatto sapere dell’intervento dell’assistenza, da Ancona, per problemi al motore. Ci hanno garantito che saremmo partiti entro le 15.30. Ci hanno quindi fatto risalire a bordo ma l’abitacolo dell’aereo era ancora più rovente e qualcuno si è sentito male. Quando nella confusione hanno parlato del malfunzionamento di un’elica e che avrebbero provato a partire lo stesso, come se volare fosse un tentativo, io con tre figli e relative fidanzate, e altri passeggeri, non ce la siamo sentiti e di nuovo forzatamente siamo scesi dal velivolo. Tra l’altro, i nostri bagagli, imbarcati, sono partiti e adesso dobbiamo recuperarli. Di sicuro denuncerò tutto agli organi preposti oltre che per il ritardo soprattutto per i disagi e la gestione che la compagnia aerea ha deciso di intraprendere. Era chiara la volontà di evitare a tutti i costi le 4 ore di ritardo per non trovarsi nella condizione di risarcire tutti obbligatoriamente. Così però non hanno fatto altro che alimentare il panico, i miei familiari piangevano tutti. Senza dimenticare che ho speso 380 euro a persona, non proprio un prezzo da volo low cost. Sono una viaggiatrice e capisco che un velivolo possa avere un ritardo, in particolare la settimana di ferragosto, ma un caos simile senza un minimo di supporto e anzi, facendo aumentare il disagio, non mi era mai capitato”.