Dopo 261 giorni il Perugia è tornato in Serie B: la sofferenza, la contestazione, la rincorsa, la festa

02.05.2021 22:30 di  Antonello Menconi   vedi letture
Dopo 261 giorni il Perugia è tornato in Serie B: la sofferenza, la contestazione, la rincorsa, la festa

Festa a Perugia! Dopo 261 giorni dalla retrocessione avvenuta lo scorso 14 agosto al “Curi” nella sfida playout con il Pescara, gli umbri hanno riconquistato la Serie B grazie al successo di oggi per 2-0 (con reti di Elia e Bianchimano) in casa della Feralpisalò, che ha garantito il primo posto in classifica. Il Perugia ha centrato il traguardo dopo una prolungata rimonta al Padova, che per ben 25 giornate era rimasto primo in classifica, per poi ritrovarsi scavalcata a due turni dalla fine. La squadra di Fabio Caserta ha avuto il merito di non smettere mai di crederci, anche quando lo svantaggio dalla formazione veneta di Andrea Mandorlini era salito a sei punti, per essere premiata con una promozione quanto mai sofferta. Vincendo le ultime cinque partite di campionato ha chiuso in classifica al pari con il Padova (che ha battuto 1-0 la Sambenedettese), ma risultando primo in virtù della differenza reti negli scontri diretti (vittoria per 3-0 al Curi, sconfitta per 1-0 in trasferta). Proprio lo stesso allenatore Caserta, arrivato a Perugia in estate è stato il grande protagonista, riuscendo a ricompattare uno spogliatoio provato dalla retrocessione e riuscendo a creare un gruppo unito e di grandi qualità morali e tecniche. Nel rispetto delle norme anti-Covid anche la gara di oggi al “Turina” si è giocata a porte chiuse ed i tifosi hanno dovuto rinunciare anche a raggiungere Salò per stare vicini alla squadra, nell'impossibilità di rientrare in Umbria entro il coprifuoco delle ore 22. Ma al termine della gara a Perugia è scoppiata la festa con cortei, clacson e bandiere, con le principali arterie che sono state invase dai tifosi per la festa, raggiungendo in particolare il centro storico ed anche la zona dello stadio. Ieri mattina la squadra era stata salutata prima della partenza per la Lombardia da centinaia di tifosi, che si erano radunati allo stadio Curi al termine dell'allenamento di rifinitura con bandiere ed inneggiando ripetuti cori di incitamento ai giocatori. La vittoria di oggi mette alle spalle un incubo di otto mesi e mezzo vissuto dalla tifoseria, che per l'intera stagione non ha mai smesso di mostrare la propria vicinanza alla squadra, pur portando avanti una dura contestazione alla società, imputando le “colpe” al presidente Massimiliano Santopadre (con una serie di striscioni che lo invitavano a passare la mano alla guida del club), il quale non ha mai rilasciato dichiarazioni sin dal giorno della retrocessione. Ora il Perugia non andrà in vacanza, ma dovrà concentrarsi sulla Supercoppa di Serie C contro Como e Ternana, le squadre vincenti degli altri gironi. Per l'Umbria è stata appunto un'annata calcistica memorabile, con Perugia e Ternana a braccetto dalla C alla B.