Tiene banco ancora la sfida tra Torgiano e Montecastello di Vibio di calcio femminile: polemiche a non finire!

19.11.2019 07:55 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Tiene banco ancora la sfida tra Torgiano e Montecastello di Vibio di calcio femminile: polemiche a non finire!

Tiene ancora banco la gara del campionato femminile tra Torgiano e Montecastello di Vibio. Queste le parole della dirigenza del Montecastello guidata da Joselito Palombi. "Ad essere veramente amareggiati siamo noi, la società intera del Monte Castello di Vibio. Siamo al primo anno e l’entusiasmo e la determinazione sono ciò che ci guida in quest’avventura. I valori delle nostre ragazze non hanno niente a che vedere con atteggiamenti intolleranti o ostili. Chi non pensava di poter mai e poi mai vivere un’esperienza così siamo noi. È vero, il calcio è un gioco fisico, si possono verificare falli di gioco e a volte ci si può far male, ma tutto ciò è ben diverso da cattiveria. Siamo arrivati al campo e la tensione era già percepibile. Dal fischio di inizio al 19esimo minuto le nostre ragazze hanno subito senza lamentarsi falli di ogni tipo: addirittura una nostra giocatrice, a gioco fermo, dopo che l’arbitro aveva fischiato uno dei tanti falli, ha ricevuto un calcio sulla pancia prima che l’avversaria si alzasse. La domanda viene spontanea: veramente potete definire il vostro gioco “calcio nitido”? Tutto questo finché al 19esimo minuto si è verificato lo stratagemma che loro ci hanno accusato di aver pianificato per sospendere la partita. Né l’arbitro, né il nostro dirigente si assumevano la responsabilità di spostare la giocatrice infortunata, che tra l’altro deve portare le stampelle per almeno 3 settimane (quindi questo piano malefico ci ha portato solamente a perdere per più di un mese il nostro capitano). Abbiamo aspettato l’ambulanza per più di un’ora, per poi riprendere la partita, la quale è sì stata sospesa al 53esimo, ma se l’impianto sportivo fosse stato dotato di illuminazione, sarebbe stata portata a termine. Inoltre abbiamo una domanda: quale sarebbe stato il nostro scopo nel sospendere la partita, considerando il regolamento, in particolare l’articolo n.30 che specifica che la partita riprenderà esattamente con le condizioni di quando è stata sospesa. Nessuna giocatrice squalificata per quella partita, potrà giocare nel momento in cui si riprenderà. Minacce, insulti gratuiti, offese e clima ostile sono ciò che abbiamo ricevuto noi, non che abbiamo recato. Leggendo l’articolo, siamo rimasti scioccati. La quantità di falsità e fesserie che sono state scritte è imbarazzante, e se questo è lo spirito della squadra avversaria, non possiamo stupirci del corso delle cose il giorno della partita. Offese di tutti i tipi, in particolare al nostro Mister, ex allenatore di alcune delle ragazze che oggi giocano con il Torgiano. Nè riportiamo solo alcune: “Tanto lo sappiamo dove abiti.” “Imbecille tu e tuo figlio.” Non continuiamo perché la quantità di offese ricevute ci farebbe stilare una lista di insulti senza fine. Amareggiati dagli eventi che si sono verificati e rattristati ancora di più dall’articolo, ci auguriamo che lo spirito del Torgiano e il modo in cui affrontano la partita contro di noi, cambino. Il calcio è uno sport e il rispetto deve essere sempre il primo valore".