Nuovo gemellaggio per la città di Deruta con la città bulgara di Trojan in un clima di grande festa
Nuovo gemellaggio in vista per Deruta che ha accolto la delegazione della città bulgara di Trojan, guidata dalla sindaca Donka Mihaylova e dal Console Onorario della Bulgaria per l'Umbria Antonio Cascianelli, accompagnati da una folta rappresentanza della comunità bulgara residente nel territorio regionale. Ancora una volta il percorso di condivisione collaborazione è nato nel nome della ceramica, arte e antica tradizione che accomuna le due città. Trojan, il cui territorio è ricco di argilla rossa, ha infatti una lunga storia di produzione di ceramiche, per le quali è molto rinomata in Bulgaria ma anche all'estero. Da qui i presupposti per l'inizio di un sodalizio transnazionale che si è concretizzato con la sottoscrizione in Municipio di un Patto di Amicizia tra i due primi cittadini.
"Anche in virtù del mio nuovo incarico di Presidente dell’Associazione Europea Città delle Ceramiche (AeuCC) - dichiara Michele Toniaccini - credo profondamente nel valore delle reti internazionali quali strumento di crescita sociale, culturale ed economica. Solo attraverso il confronto e lo scambio di buone pratiche e l'elaborazione di progettualità comuni si può dare vita a nuove opportunità e a una prospettiva di lungo periodo grazie ad una visione che abbia come proprio orizzonte il panorama internazionale".
Parole di apprezzamento per la calorosa accoglienza e per gli obiettivi indicati sono venuti dalla Sindaca Donka Mihaylova, che ha presentato alla platea riunita nella Sala del Consiglio la propria città, una realtà di circa 27 mila abitanti, distante 160 chilometri dalla capitale Sofia, e già gemellata con altri comuni di Germania, Francia, Cina e Russia.
Dopo lo scambio ufficiale di doni, Sindaci e delegazioni sono scesi in piazza dei Consoli dove l'incontro è proseguito fino a notte inoltrata all'insegna delle tradizioni, dei colori e del folklore degli ospiti grazie alla presenza dell'Ensemble di Canzoni e Danze Popolari di Rakovski, molto noto ed apprezzato in Bulgaria, che ha richiamato nella città della ceramica umbra la comunità bulgara presente nella regione.
Le ceramiche di Trojan prevede l'utilizzo di tecniche che risalgono al periodo del dominio Ottomano e che sono il "motivo a secco", con l'argilla decorata incidendo un corno su vernice secca, e il "motivo ad umido", nel quale vengono usate pennellate rapide su una superficie bagnata per produrre disegni circolari. Forte l'innovazione conosciuta negli ultimi decenni, motivo di ulteriore interesse per Deruta, sempre più al centro di un processo di internazionalizzazione che si concretizzerà tra una ventina di giorni con la presenza di artigiane e artiste portoghesi ospiti nell'ambito del programma europeo CERV-Town Twinning. In programma, dal 20 al 23 novembre, una mostra delle ceramiste derutesi e della città di Caldas da Rainha, che nel marzo 2026 ricambieranno l'iniziativa finalizzata a stimolare la parità di genere e l'imprenditoria femminile nel settore della ceramica artistica.