Prende il caffè da asporto al bar e lo consuma davanti al locale: multa di 400 euro!

In questi giorni capitano anche queste situazioni ai limiti dell'incredibile. Il caso più eclatante eccolo. Un cliente di un bar ha bevuto un caffè che gli è costato 400 euro di multa (280 euro se pagati entri cinque giorni) nell’ambito dei controlli delle forze dell'ordine per la Fase 2. E' stato sanzionato dai Nas. “Non rispettava il divieto di assembramento di persone in luoghi pubblici e privati”, è scritto sul verbale. Il fatto è avvenuto ad Aosta. Questo il suo racconto a La Stampa: “Sono uscito con il cane, ho incontrato per caso un cugino e abbiamo deciso di prendere un caffè. Eravamo davanti al bar a due metri e mezzo di distanza. Hanno detto che dovevi prendere il caffè e andartene. Questo è solo lo Stato che vuole fare cassa”. I Nas sono entrati anche nel locale, ma si sono limitati a far spostare al proprietario le botti davanti al locale perché venivano usate come punti di appoggio. L’ordinanza regionale prevede che cibo e bevande possono essere acquistati ma vanno obbligatoriamente portati via: vietato quindi consumare all’interno del locale così come sostare all’esterno o in “prossimità degli stessi”. Ma su quest’ultimo punto regna l’incertezza: “Noi diciamo di allontanarsi, ma quanto, qual è la distanza? Come dobbiamo interpretarla? Abbiamo messo in piedi tutte le accortezze, spostato i punti di appoggio possibili da davanti il locale, ma come facciamo per esempio a sapere se due persone sono marito e moglie?”.