"Sono venuto a Perugia per dare una mano, ma prendo atto che non ci sto riuscendo: faccio un passo indietro"

Sprofonda sempre di più il Perugia che cade sul campo di un Pineto e inanella il settimo ko consecutivo. Un risultato che ha portato ad una scelta drastica di mister Piero Braglia, che in sala stampa ha annunciato le proprie dimissioni.
Le sue parole sono state raccolte dai colleghi di calciogrifo: “Presento le mie dimissioni, perché è giusto. Poi informerò la società. È un gesto che devo fare perché così non si può andare avanti. Tutto qui, niente di più. Mi sembra giusto perché dopo tutte queste partite non si può continuare a perdere cosi. È un gesto che devo fare anche nei confronti dei ragazzi, della città, dei tifosi. Giusto che uno faccia questo passo indietro. Non è uno scappare, non ho quel carattere ma mi sembra giusto fare questo gesto. Poi seguiranno altri gesti. Perché io non voglio assolutamente niente dal Perugia.
Non si può prendere un gol cosi, ci sta l’errore, non si può incolpare Gemello, ma avevano 87 minuti per rimediare. Facciamo troppa fatica, giusto che si prendano in esame altre situazioni. E’ anche per aiutare la squadra, perché qui veramente si rischia di brutto. Finita la partita per la prima volta ho sentito dire ai ragazzi ‘tutti insieme se ne può uscire’, ed è la prima volta che li sento parlare in una certa maniera. Io glielo auguro di cuore.
Decisione mia per scuotere la situazione, Sono venuto per dare una mano, se non lo faccio, devo prendere atto delle difficoltà e rimetto il mio mandato. Poi vediamo quello che succede. Io contro i ragazzi non ho niente ma sono qui da 25 giorni e abbiamo fatto determinato cose e una scossa bisogna darla. Sono io il responsabile di questa squadra ed è giusto che io faccia un passo indietro. Spero che questo mio gesto aiuti la squadra a capire determinate cose”.