Dopo l'omicidio di Perugia il Coisp lancia l'allarme-sicurezza: "Siamo molto preoccupati"

L’omicidio avvenuto l'altra notte a Perugia di uno studente universitario giovane di 23 anni,
italiano di seconda generazione, sembrerebbe per una banale lite tra due gruppi di ragazzi,
riaccende i riflettori sullo stato della sicurezza in città ed in tutta l’Umbria ed il Coisp,
sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato interviene in merito.
“La situazione da tempo è sotto la nostra lente di ingrandimento - dichiara il Segretario
Regionale, Pasquale Romano – siamo molto preoccupati per la cronica carenza di personale
della Polizia di Stato che, nonostante gli sforzi e l’impegno, oltre l’ordinario, delle donne e
degli uomini della Polizia di Stato in servizio di Perugia e Terni, compromette l'efficacia del
controllo del territorio e la sostenibilità dei servizi in entrambe le province umbre.
Focus sulla Provincia di Perugia: Emergenza Microcriminalità e Servizi al Limite
“Nonostante l'esito positivo dell'istituzione della "Zona Rossa" nel centro di Perugia, la
sicurezza rimane precaria. Si registra un preoccupante incremento degli episodi di
microcriminalità, anche tra giovanissimi”.
Il Segretario Provinciale Maurizio Petroni sottolinea come le attuali due sole pattuglie di
controllo del territorio in servizio per turno, siano "veramente insufficienti" per una città come
Perugia. “È urgente un forte rafforzamento della Questura di Perugia per poter istituire
almeno una pattuglia aggiuntiva, garantendo al contempo "respiro" al personale degli uffici,
già sotto forte pressione a causa dei numerosi servizi straordinari e di Ordine Pubblico.
Gravissima è anche la situazione della Sezione Polizia Stradale di Perugia che riesce a
malapena a garantire una singola pattuglia in provincia per ogni turno di lavoro.
Aeroporto a Rischio: nei giorni scorsi una delegazione di qquestadel Coisp, di cui ha fatto
parte anche il segretario nazionale, Stefano Spagnoli, ha rappresentato al Questore di
Perugia quanto sia di vitale importanza un intervento immediato al Posto di Polizia di
Frontiera dell'Aeroporto "San Francesco d'Assisi". L'incremento notevole del flusso di
passeggeri e le nuove procedure di controllo ristrettive non possono essere gestite in
sicurezza e senza disservizi da sole 2-3 unità come attualmente avviene .
Il Coisp ha segnalato al Questore di Perugia le varie problematiche croniche chiedendogli di
farsi, anche lui, parte attiva per sollecitare un intervento urgente che miri a rinforzare gli
organici e garantire obiettivi raggiungibili per i singoli Uffici, tutelando la sicurezza sia dei
Poliziotti che dei cittadini.”
Anche per il segretario provinciale di Terni, Francesco Zumbo, la situazione organico degli
della Polizia di Stato su tutto il territorio risente dell’importante importante deficit di organico
: “la sicurezza in provincia è garantita grazie all’impegno e al senso del dovere dei colleghi che
svolgono turni di lavoro spesso anche oltre il normale orario di servizio e grazie all’attuale
Questore, Carmine Abenante, cui va riconosciuta la grande capacità organizzativa e di
coordinamento dei servizi e di vicinanza al personale. Ma gli uffici di tutta la provincia,
comprese le specialità, stradale, ferroviaria e postale, sono in forte sofferenza. Il recente
importante incremento di Agenti avuto presso il Commissariato di Orvieto è da accogliere
sicuramente con favore ma ora è necessario che l’Amministrazione proceda su questa strada,
senza interruzione, per tutti gli altri uffici”
Il segretario nazionale Stefano Spagnoli ha dichiarato: “La carenza di personale nella Polizia di
Stato, purtroppo, è un problema atavico, di carattere nazionale, aggravatosi ancor più negli
anni passati con il blocco del turn over. Questo governo, per fortuna, ha superato tale
empasse e sta cercando di recuperare e risolvere questa criticità con nuove assunzioni, per
circa 4500 unita’ all’anno, senza soluzione di continuità. Apprezzabile anche lo sforzo fatto
recentemente dal Ministero dell’Interno con l’assegnazione di un consistente numero di
agenti alla provincia di Perugia e di Terni ma, purtroppo, non basta, non è ancora sufficiente
per un controllo del territorio adeguato alle esigenze di sicurezza della regione. Per questo
motivo questa organizzazione sindacale continuerà a lavorare e pungolare l’amministrazione
affinché ulteriori risorse operative possano essere assegnate alla Regione Umbria”.