La replica: "Accuse all'attuale Pontevecchio Calcio? Ecco tutti i punti che non corrispondono a verità!"
Il consiglio di amministrazione dell'Asd Ponte Vecchio S.r.l. guidato dal presidente Nicola Albisi ribatte duramente alle accuse mosse dai soci della società al fine di fare chiarezza. "Il Consiglio di Amministrazione di ASD Ponte Vecchio S.r.l., a fronte dei plurimi gratuiti (ed infondati) attacchi ricevuti, a mezzo stampa e social network, da alcuni soci della nostra amata Società, ritiene opportuno precisare alcuni aspetti a beneficio della Verità, degli altri soci, della comunità di Ponte San Giovanni e del mondo sportivo umbro. In particolare, non corrisponde a verità:
1) che le deleghe dell’assemblea tenutasi nel giugno 2024 possano ritenersi “dubbie”, trattandosi di documentazione sottoscritta da soggetti al di sopra di ogni sospetto, come potrà asseverarsi in ogni sede;
2) che i soci siano stati costretti ad accettare le modifiche statutarie proposte dagli amministratori, poiché lo statuto è identico al precedente per la gran parte ed è stato soltanto aggiornato perché lo richiedeva la Legge (D.lgs. n. 36/2021) in merito a requisiti richiesti direttamente agli affiliati alle federazioni sportive in genere. I quorum costitutivi e deliberativi dell’assemblea dei soci non sono stati “abbassati”, ma sono i medesimi del precedente statuto ed, anzi, si è previsto, a tutela dei soci, un quorum deliberativo rafforzato in tema di alienazione di immobili di proprietà della Società, di costituzione di ipoteca sugli stessi ecc., con espresso, evidente e doveroso riferimento alla struttura denominata Lido Tevere;
3) che si possa inviare un ordine del giorno relativo alla modifica di uno statuto senza indicare gli articoli oggetto di detta modifica. È vero esattamente il contrario, perché i soci devono essere previamente edotti, con precisione, di ciò di cui si parlerà in assemblea;
4) che si sia deciso unilateralmente di tenere chiuso il Lido Tevere, perché il dato oggettivo è che per sgomberare la struttura da rifiuti occorrono ingenti somme di danaro, giusti i preventivi formulati alla nostra Società. Peraltro un ulteriore problema oggettivo è dato dal mancato indennizzo sin qui dei danni subiti in conseguenza del noto incendio, un mancato indennizzo che è frutto delle condizioni “capestro” della polizza assicurativa contratta e sottoscritta dal precedente legale rappresentante della Società e dalla scrivente solo “ereditata”;
5) che lo scrivente Consiglio di Amministrazione si stia dedicando soltanto alla prima squadra, perché i fatti e i progetti perseguiti dalla Società (ad esempio, “Un calcio alle differenze”, “Sport contro la strada” e “Progetto Sport Integrazione”, con quest’ultimo che ha visto la nostra Società tra le sole 22 associazioni a livello nazionale ammesse al finanziamento) dimostrano esattamente il contrario e cioè la volontà di questo esecutivo di far sì che la Pontevecchio sia sempre di più un punto di riferimento per i giovani di Ponte San Giovanni e non solo.
Teniamo ad evidenziare altresì che la modifica dello statuto è stata votata favorevolmente anche da membri del “Comitato soci a.s.d. Ponte Vecchio s.r.l.” che, quindi, non si comprende come mai ora abbiano assunto questa posizione.
Vogliamo altresì sottolineare che, successivamente all’insediamento di questo C.d.A., ci siamo trovati a dover affrontare alcune “eredità” problematiche del precedente esecutivo e, in particolare, la proposta di vendita del Lido Tevere sottoscritta dalla vecchia gestione, che fortunatamente, grazie anche al nostro impegno, non è andata a buon fine; la riapertura del parcheggio di proprietà delle Ferrovie dello Stato, che era stato lasciato in abbandono dalla precedente gestione e che, con enormi sforzi, su gentile concessione delle FF.SS abbiamo ottenuto in utilizzo. un debito per IMU (Lido Tevere) relativo a diverse annualità pregresse, un debito per Iva non versata negli anni precedenti al nostro insediamento nonché all’ammortamento del mutuo contratto con il Credito Sportivo. Il tutto oltre al Mutuo ipotecario acceso nel 2007 ed estinto dalla attuale compagine amministrativa con operazione di saldo e stralcio.
Evidente che simili problematiche, indipendenti da questo C.d.A., hanno comportato difficoltà gestionali e finanziarie di non poca rilevanza e spiace vedersi immotivatamente attaccati da chi questi problemi ha contribuito a crearli.
Quello che è certo è che noi abbiamo sempre fatto e continueremo a fare il bene della Ponte Vecchio e della comunità ponteggiana, a dispetto di chi afferma di agire nell’interesse societario, ma poi nei fatti pare solo voler rivendicare un diritto “divino” di comando su quella che è, da sempre, la società di tutta Ponte San Giovanni e non di singoli, se pur con una storia importante alle spalle.
In ogni caso, questo Consiglio di Amministrazione e i membri che lo compongono si riservano di sporgere querela nei confronti di coloro che stanno inopinatamente gettando fango sulla Società e sulle nostre persone."
Il C.d.A. di ASD Ponte Vecchio S.r.l.".