In archivio il Campionato Italiano Prestige di motocross con i tre titoli italiani assegnati a Gioiella di Castiglione del Lago

02.09.2025 20:00 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
In archivio il Campionato Italiano Prestige di motocross con i tre titoli italiani assegnati a Gioiella di Castiglione del Lago

In archivio il Campionato Italiano Prestige di motocross, con tre titoli tricolori assegnati con un round d’anticipo, in particolare quello della MX1 andato allo svedese Isac Gifting (Yamaha), della MX2 vinto dal romano delle Fiamme Oro Valerio Lata (Honda) e quello della Rookies 85 conquistato dal giovanissimo lombardo Tommaso D’Amico (KTM). Servirà invece, l’ultima gara di Arco di Trento per definire la Rookies 125. Le vittorie di giornata sono andate oltre ai già citati D’Amico, Lata e Gifting, anche al toscano di San Sepolcro Andrea Uccellini (Yamaha) al primo successo nel tricolore nella ottavo di litro. Nella classe Rookies 85 dopo il neocampione tricolore D’Amico, sono saliti sul podio anche il marchigiano Cristian Amali (KTM) e il lombardo Pietro Riganti (Husqvarna). Il migliore della pattuglia umbra è risultato il corcianese Riccardo Burrini (KTM) sesto assoluto, nella top ten anche il castiglionese Federico Sartini (Husqvarna). Fra la decima e la ventesima piazza sono terminati Leonardo Papa (Gas Gas), Riccardo Mescolini e Thomas Baldi entrambi su Yamaha e la magionese Giorgia Alunni Minciotti (KTM) unica ragazzina in gara. Uccellini, grazie al terzo posto in gara uno e alla splendida vittoria nella seconda frazione della Rookies 125, ha preceduto lombardo Riccardo Pini che si era aggiudicato la prima manche e l’ottimo siciliano Gennaro Utech, entrambi in sella alla TM. in questa classe il miglior umbro è risultato l’assisano Yuri Lombardo (Yamaha), decimo assoluto grazie all’ottima seconda manche, dove, di poche posizioni ha avuto la meglio sui corregionali: Cesare Alunno Mancini e Thomas Onori entrambi su KTM e Denis Tamagnini (Yamaha). Giornata da dimenticare invece per il tifernate Nicolò Paolucci (KTM) e il ternano Yacopo Tufo (Fantic). Con l’ennesima doppietta, la quarta consecutiva, Lata ha confermato di non avere rivali nella MX2 e, come detto, di calzare per il secondo anno consecutivo il casco tricolore. L’unico a tenergli testa è stato l’altro portacolori della Fiamme Oro e collaudatore Ducati Alessandro Lupino, giunto secondo alle spalle di Lata in entrambe le manche, terzo il diciannovenne ceko Julis Mikula (TM) che ha completato il podio. Questa è stata l’unica classe senza piloti umbri. Grande spettacolo con colpi di scena infiniti nella MX1. Qui era attesissimo o il duello fra il leader del campionato lo svedese Isak Gifting (Yamaha) e l’immediato inseguitore Jan Pancar (KTM), ma lo sloveno è stato il re della sfortuna, collezionando due ritiri consecutivi. In gara uno ha avuto un problema elettrico a metà cosa mentre era in testa e nella seconda ha rotto la catena nel giro di ricognizione. Lo zero riportato da Pancar a permesso allo svedese di conquistare il suo primo titolo tricolore. Nella classifica di giornata dietro Gifting sono giunti il toscano Nicholas Lapucci, alla migliore prestazione di sempre in questa classe e il francese Cedric Soubeyras entrambi su Kawasaki. Ottima gara del panicalese Luca Cardaccia, l’umbro dopo essere caduto allo starter in gara uno e ripartito ultimo, è stato protagonista di una grande rimonta sino a chiudere ventesimo, meglio ha fatto nella seconda frazione, cosa che gli ha permesso di terminare terzo nella categoria Fast e mantenere aperte le possibilità di salire nella Elite il prossimo anno. Decisiva sarà l’ultima prova del campionato, in programma ad Arco di Trento a fine settembre. La manifestazione non è stata turbata da nessun incidente di rilievo, nonostante le numerose gare e i tanti piloti presenti, confermando l’elevato standard di sicurezza raggiunto dall’impianto, dopo le ultime modifiche tecniche.