Da 25 anni al fianco di Mauro Casciari, ora Alessandro Maestrini si ritrova suo malgrado al centro della cronaca

25.06.2020 12:45 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Antonello Menconi
Da 25 anni al fianco di Mauro Casciari, ora Alessandro Maestrini si ritrova suo malgrado al centro della cronaca

E' diventato suo malgrado il personaggio del giorno. Da ben 25 anni è al fianco di Mauro Casciari e come operatore ha realizzato tutti i servizi sia in Rai che a Mediaset, ma ora il perugino Alessandro Maestrini è al centro della cronaca perchè riprendendo Alex Zanardi quando ha avuto l’incidente. Le riprese sono in mano agli inquirenti. «Ho ricostruito quello che in realtà avevo già raccontato ai carabinieri dopo l’incidente e poi ai giornalisti. Solo che questa volta dall’altra parte c’era il pm». Queste le sue parole dopo essere stato interrogato dal sostituto Serena Menicucci che conduce l’inchiesta sullo scontro fra la handbike del campione e un tir, sulla Sp 146 a Pienza, durante la staffetta tricolore di cui era anima e trascinatore. «Non filmava con il cellulare al momento dell’impatto», aveva scritto anche in un post su facebook in cui chiedeva tregua ai colleghi giornalisti per le mille chiamate, il suo telefonino è collegato al meccanismo salvavita di un familiare. L’ha ripetuto al pm Menicucci. «Naturalmente me l’ha chiesto e come ho detto più volte, la mia visione di Zanardi e della sua handbike era parzialmente oscurata. Si nota un movimento anomalo ma perchè c’è stato non sono io a poterlo dire. Ci vuole un tecnico. Non sono all’altezza. E meno male, pur nella drammaticità di quanto accaduto, che c’è un filmato. Probabilmente gli esperti potranno spiegare da cosa è causato un movimento del genere. Sull’aspetto organizzativo della staffetta tricolore il pm non si è soffermata. Si è concentrata sulla dinamica, ha saltato la descrizione delle fasi precedenti andando dritta al momento dell’impatto». Parla con calma, gli occhi si arrossano quando pronuncia il nome di Alex. Se si chiede degli istanti dello schianto contro il tir coperto nel video dal passaggio del ciclista con pantaloncini e maglia bianchi, Marcello Bartolozzi di Sinalunga che è stato interrogato lunedì, Maestrini ribatte: «Lo scopro adesso come si chiama. Ho detto che era coperto al momento dell’innesco della perdita del controllo. Non che non si vede, sono due cose diverse. Guarda, ti dico che quel filmato non l’ho riguardato, se non fino al momento nel quale sbanda. Non ho avuto la forza di andare oltre quei fotogrammi. Mi sono fermato prima perché non è semplice. La notte dormo poco e mi sveglio di soprassalto. Di fronte al magistrato bisogna dire la verità e io l’ho fatto. Cosa mi sento di dire ad Alex? – gli occhi si arrossano –Di metterci la forza che ha già dimostrato. Gli auguro il meglio». Poi esce con i carabinieri. Dopo il passaggio con il videomaker è il momento della perizia che riguarderà l’iphone 11 rosso del pilota, la handbike e la dinamica. Serve un esperto per capire quel «movimento anomalo».