A Fontivegge di Perugia manca il personale per adeguarsi all'istituzione della zona rossa

02.07.2025 18:11 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Francesco Gori
A Fontivegge di Perugia manca il personale per adeguarsi all'istituzione della zona rossa

Con l’istituzione della zona rossa a Fontivegge si auspicava l’assegnazione di nuovo personale alla Questura di Perugia. Un necessario incremento per evitare che questa nuova incombenza vada a scapito di altri essenziali servizi. Constatiamo invece che non c’è alcun potenziamento di personale né per la Questura, né per il Reparto Prevenzione Crimine, chiamati a vigilare l’area della stazione con gli attuali organici. Tutt’altro, è stata disposta l’aggregazione di due unità del Reparto Prevenzione in Albania presso il Centro di permanenza per immigrati. Nessun incremento neanche per il personale della Polfer che con l’attuale personale in servizio non riesce a coprire tutti i turni ed è addirittura priva del Responsabile dell’Ufficio, ruolo ricoperto a scavalco da un ispettore della Sezione di Foligno. “Se la soluzione è istituire una zona rossa senza risorse aggiuntive si poteva fare prima, se invece, come credo che sia, per incrementare il controllo di un’area occorra un aggiuntivo numero di agenti è opportuno che questi arrivino in maniera stabile o quantomeno aggregati” dichiara il Segretario provinciale Massimo Pici. In provincia al di fuori del potenziamento previsto per i Commissariati di Assisi e Spoleto null’altro è previsto per i Commissariati di Foligno e Città di Castello dove addirittura l’aggregazione interna disposta dal Questore di una unità a Foligno ed una a Città di Castello è stata vanificata dal Ministero che ha inviato i due colleghi in aggregazione fuori regione. Analoga situazione per la Stradale oramai ridotta allo stremo, una perdita costante di personale che dal 2019 al 2025 segna -31 unità. “Il fatto che i Commissariati di Foligno e Città di Castello, la Questura e tutta la Polstrada non abbiano ricevuto neanche un minimo segnale di attenzione alle gravi carenze di organico è biasimevole e mortificante per i colleghi che vengono quotidianamente chiamati a sacrifici e privazioni accrescendo lo stato di disagio e frustrazione” dichiara il Segretario regionale Luca Malossi.