Fabrizio Ravanelli ci sarà anche questa volta! Domenica lo vedremo tra gli 8000 in bici alla Maratona dles Dolomites

Prenderà il via all’alba di domenica 6 luglio da La Villa, in Val Badia, la 38esima edizione della Maratona dles Dolomites-Enel, manifestazione ciclistica di granfondo tra le più affascinanti a livello mondiale che vedrà al via 8000 partecipanti: rappresentate in corsa una ottantina di nazioni, mentre sono state 32700 le richieste di partecipazione. L’Umbria, sarà presente con ben 123 ciclisti, 90 della provincia di Perugia e 33 di quella di Terni: tre i percorsi previsti, il Sellaronda di 55 km e 1780 metri di dislivello, il Medio di 106 km e 3130 di dislivello ed il percorso Maratona di 138 km e ben 4230 metri di dislivello, tre percorsi che sono ormai un classico non solo della Maratona, ma del ciclismo in assoluto, che percorrono le mitiche strade che hanno fatto la storia del ciclismo, interamente interdette al traffico con i passi Campolongo, Pordoi, Sella, Gardena, Giau, Falzarego e Valparola, un carosello magnifico da pedalare immersi nel silenzio e nello splendore di un paesaggio unico al mondo. Tra gli umbri con il dorsale 17 gareggerà Fabrizio Ravanelli, più volte protagonista alla Maratona, Andrea Ranucci, dorsale 156, Fabio Benedetti, dorsale 161 e tra le donne immancabile Silvia Poggesi esperta granfondista con tante Maratone alle spalle e dorsale 544. I nostri umbri pedaleranno insieme al resto del mondo nello scenario dolomitico patrimonio mondiale Unesco attraversando cinque valli ladine, Badia, Fodom, Fassa, Gardena e Ampezzo per essere protagonisti di un evento mondiale che va ben oltre il puro ambito agonistico, che guarda anche al sociale in modo serio (anche quest’anno saranno tre i progetti di solidarietà legati alla manifestazione) a cui ogni amante delle due ruote sogna di partecipare almeno una volta. Ogni anno la Maratona si lega a un tema preciso e l’argomento scelto per questa edizione è LUM, Luce: la Maratona dles Dolomites è un viaggio continuo alla ricerca del bello, della condivisione di un patrimonio unico come quello delle Dolomiti, e come sempre sarà una emozione da vivere intensamente nonostante la fatica in un ambiente unico al mondo di incomparabile bellezza: è questo il fascino della Maratona, questo è ciò che la rende un’esperienza unica da vivere sudando, faticando e spingendo sui pedali. Ciò che rimane è un ricordo che si fa indelebile nella memoria di ogni corridore, ed anche per i nostri rappresentanti sarà sicuramente così.