"Sono venuto a Perugia per un sogno bellissimo!"

«Ho accettato perché sono convinto che posso realizzare qualcosa di importante. Sono qui per un sogno bellissimo», queste le prime parole di Silvio Baldini, riportare da Francesca Mencacci nel proprio articolo su La Nazione - appena varcato il cancello di Pian di Massiano, accolto dal direttore sportivo Giannitti. Il tecnico toscano arriva carico di entusiasmo, ha un compito arduo, quello di risollevare la squadra da una posizione di classifica difficile e ridare entusiasmo a un ambiente depresso da un avvio deludente che ha portato la società ad esonerare Fabrizio Castori. Alla prima seduta c’è parecchia gente, i tifosi lo aspettano, aspettano di sentire qualcosa che possa scuoterli dal grigiore degli ultimi risultati e sicuramente non restano delusi. Perché al primo tifoso che incontra, che gli chiede di risollevare le sorti del Grifo, Baldini spiega: «Se io vengo qui per fare il pensionato, che cavolo vengo a fare? Andiamo in serie A, e se non ci dovessimo riuscire, almeno ci abbiamo provato. Ora però dobbiamo trasmetterlo a loro (i giocatori, ndr)». L’obiettivo è senza dubbio ambizioso, ma l’approccio «aggressivo», deciso, determinato e coraggioso viene apprezzato. Prima di entrare in campo l’allenatore, che ha firmato un contratto annuale e che ha subito convinto presidente e direttore sportivo, ha parlato con tutto il gruppo. Arrivati i giocatori, Baldini nello spogliatoio si è presentato alla squadra, ha subito fatto capire il suo pensiero prima di mettere piede in campo. Le prestazioni di questa settimana hanno lasciato l’amaro in bocca, a pagare è stato solo Castori, anche se le responsabilità non sono solo del tecnico, ma come sempre da ripartire. L’allenatore marchigiano ieri è stato nella sede di Pian di Massiano, è tornato, presumibilmente, a svuotare l’armadietto, a salutare, e non si è incontrato con il nuovo tecnico che ha preso contatto con la nuova realtà da ieri mattina. Adesso si apre un nuovo capitolo, la squadra, che, viste le prestazioni, pare non abbia capito e digerito il calcio di Castori, ora dovrà cercare di calarsi immediatamente nel pensiero del suo allenatore. I presupposti ci sono.