"Martedì il Perugia dovrà fare la partita e vedremo se a tutte queste chiacchiere seguirà qualche fatto concreto"
L'opinione di Stefano De Francesco dopo la partita Perugia-Rimini. "Il film “La corazzata Potemkin” del regista Sergej Michajlovič Ėjzenštejn è uno dei film che hanno fatto la storia del cinema ed è generalmente ritenuto uno tra i migliori film del novecento. Eppure in Italia lo si associa spesso alla parodia fantozziana che lo ridicolizza con la famosa frase di Paolo Villaggio:”…per me la corazzata Potemkin è una cagata pazzesca”.
Voi vi starete chiedendo che c’entra tutto questo con la partita del Perugia? Vi rispondo subito. Il Perugia è la storia, per quello che ha rappresentato, per i traguardi raggiunti, per le pagine che la squadra della nostra città, è stata capace di scrivere. Le dichiarazioni di Alessandro Formisano (voto 5) ieri sera in sala mensa, oops in sala stampa, mi sono sembrate quelle di fantozziana memoria. Quando si dice che non si finisce mai di imparare, non si va lontani dalla verità. Ieri sera abbiamo imparato che il Rimini è una squadra fortissima che vale Padova, Vicenza, Avellino e Benevento. Il fatto che sia arrivata decima con 46 punti di distacco dalla prima, è un dettaglio che sfugge al nostro tecnico, aspirante alchimista. Qualcuno dovrebbe spiegare a Formisano che i tifosi del Perugia qualche partita l’hanno vista. Hanno visto giocare su quel terreno di gioco Maradona, Zidane e Dio solo sa quanti altri campioni. Ecco perché le dichiarazioni in “sala mensa” diventano solo fastidiose e quasi irridenti. Comunque martedì si torna in campo e stavolta non avremo il vantaggio dei due risultati su tre. Dovremo giocare e fare noi la partita ed allora vedremo se a tutte queste chiacchiere, seguirà qualche fatto concreto, come tutti ci auguriamo. Il Perugia si schiera con un 3-4-2-1, con una formazione molto prudente negli interpreti. In porta il solito attento Adamonis (voto 6), con davanti i tre difensori, con l’efficace Lewis (voto 6,5) e i sufficienti Vulikic (voto 6) e Dell’Orco (voto 6). Sulle fasce Formisano schiera un eccessivamente prudente Mezzoni (voto 5,5) a destra e un Lisi (voto 5) autore stavolta di una prestazione davvero mediocre, a sinistra. I due centrocampisti sono il soldatino Iannoni (voto 6) e un inconcludente Torrasi (voto 5-). Davanti dietro a un Vazquez (voto 5) abbandonato a se stesso, schieriamo Matos (voto 5) che fatica a trovare la posizione e un sofferente Paz (voto 6 di stima) che si sacrifica, nonostante le non buone condizioni fisiche. Il risultato di questo prudentissimo schieramento, è un Perugia che non riesce a concludere in porta, neppure in un occasione ma che va detto controlla senza eccessivi patemi il Rimini. La ripresa si apre con i romagnoli all’attacco e per arginare questa superiorità in mezzo al campo, Formisano getta nella mischia Kouan (voto 6) al posto di Lisi e l’ivoriano fa il suo, mettendo gamba e grinta al servizio della squadra. Le sostituzioni finali non cambiano l’andamento della gara ed anche la tanto temuta coppia di attacco Morra-Lamesta non punge più di tanto, nonostante il 60% di possesso palla, gestito dal Rimini. Martedì si torna in campo al Renato Curi e visto l’andamento del Perugia di Formisano nelle gare esterne, 6 sconfitte ed una sola rete realizzata nelle ultime 7 trasferte, sarà importante vincere in casa.
Il tempo delle chiacchiere è finito. Speriamo di evitare il Vicenza ed il Benevento perché il fatto che queste due squadre valgano il Rimini, a me sembra…una cagata pazzesca”.