Le pagelle del Pisa al Curi

01.10.2022 18:53 di Redazione Perugia24.net   vedi letture
Fonte: Marco Pieracci
Le pagelle del Pisa al Curi

PISA

Nicolas 6 - Spettatore non pagante al Curi fino alla mezz'ora quando è bravo a murare Di Carmine in uscita. Sul gol può farci poco.

Calabresi 6 - Lisi prova a metterlo in difficoltà nel duello in velocità sfidandolo spesso nell'uno contro uno senza riuscirci.

Canestrelli 6 - Meno titubante delle precedenti uscite in maglia nerazzurra, stavolta si dimostra decisamente più solido.

Barba 6,5 - Autorevole nel comandare la difesa e nelle chiusure per buona parte della gara rimbalza Di Carmine come fosse un pivello.

Beruatto 6 - D'Angelo lo considera il miglior terzino della categoria e non ci va molto lontano. Non è ancora quello di un anno fa ma è in crescita.

Tourè 7 - Contributo sostanzioso al lavoro di interdizione, ringhia su ogni pallone aiutando anche nelle ripartenze. La chiude con un diagonale chirurgico.

Nagy 6,5 - Si mette alle spalle il brutto errore contro l'Italia in Nations League disegnando un cross perfetto per la testa di Gliozzi.

Mastinu 6 - Prezioso tatticamente, da mezzala sinistra sa interpretare alla perfezione le due fasi come chi gli chiede il tecnico. Dal 59' Jureskin 5,5 - Sbaglia il controllo vanificando una bella idea di Sibilli, ci riprova calciando troppo debolmente. Dal 90' Rus sv

Sibilli 6,5 - Responsabilizzato dalla fascia di capitano sul braccio, è meno estemporaneo e molto più coinvolto nella manovra offensiva. Dal 73' Morutan 6,5 - Ingresso positivo, offre a Tourè la palla del 3-1.

Tramoni 5,5 - Prova generosa, è il primo a difendere quando la palla ce l'hanno gli avversari. Impegna Gori, poi lo grazia calciandogli addosso. Dal 57' Marin 6 - Dentro per fare il pieno di sostanza in un momento delicato.

Gliozzi 8 - Seconda rete consecutiva con uno stacco imperioso, sfortunato nel colpire il palo. Regala due assist non sfruttati da Tramoni. Si prende il pallone e trasforma il rigore che vale i tre punti.

Luca D'Angelo 7 - La partita si mette subito sui binari giusti perchè l'atteggiamento è quello della scorsa stagione. Non si inventa niente, limitandosi a dare continuità al lavoro interrotto a maggio. Non ha la bacchetta magica, semplicemente conosce meglio di chiunque altro questa squadra.