La radio al centro dell'informazione sportiva in un corso di aggiornamento

16.10.2019 17:16 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
La radio al centro dell'informazione sportiva in un corso di aggiornamento

“L’informazione radiofonica nell’era dei social e dei nuovi mezzi di comunicazione” è il tema del corso di formazione professionale che il Gruppo umbro dell’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana) ha organizzato a Terni all’Auditorium della Acciai Speciali Terni, sotto l’egida dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria.
L’evento, coordinato dal presidente di Ussi Umbria, Giorgio Palenga, rientrava nel ciclo di incontri nell’ambito della formazione obbligatoria prevista dall’ordine professionale, ma si è trasformato in un appuntamento nel quale giornalisti non solo umbri, ma provenienti anche dalle province di Roma, Viterbo e Rieti, hanno avuto modo di confrontarsi mettendo al centro della discussione un medium ‘sempreverde’ quale è appunto la radio, capace di resistere, pur trasformandosi nel linguaggio, all’avvento dei social media e di internet.
Ad aprire l’incontro la testimonianza dei professori Elvira De Sio e Adriano Bernardini, docenti della scuola media Giovanni XXIII di Terni che – esperienza unica in Umbria e tra le pochissime in Italia – hanno dato vita insieme agli studenti ad una web radio scolastica. Gli insegnanti hanno raccontato come l’esperienza di realizzare vere trasmissioni radiofoniche sia di grande stimolo per gli alunni nell’ambito dell’apprendimento scolastico.
Gli interventi sono stati poi inaugurati da Roberto Gueli, vicedirettore di Rai TGR e già voce di “Tutto il calcio minuto per minuto”, nonché presidente di Ussi Sicilia, che ha spiegato come l’informazione radiofonica, non solo sportiva, abbia ancora oggi un ruolo centrale per molti italiani e come in questo ambito assuma un particolare peso quella delle testate regionali, soprattutto nelle regioni delle minoranze linguistiche, per le quali vengono realizzate trasmissioni speciali. In generale, l’informazione radiofonica resta un punto di riferimento, anche grazie alla differenza nel ‘prime time’ con la tv, per alcune categorie di ascoltatori.
A seguire, è intervenuto Carlo Zampa, oggi voce di NSL Radio, che da oltre trent’anni racconta alla radio – ma non solo – le partite della Roma. Zampa ha raccontato aneddoti relativi alle trasferte, ai rapporti con la società giallorossa e le particolari emozioni provate avendo raccontato tutte le partite della carriera di Francesco Totti e della sua squadra del cuore per le emittenti locali romane. Nella narrazione c’è stato poi spazio per le due esperienze particolari della sua carriera, quella da telecronista ‘tifoso’ per Mediaset e di speaker dello stadio Olimpico per le partite della Roma.
Poi è stata la volta di Ugo Russo, ‘mister 5000 radiocronache’, l’uomo capace di raccontare 23 sport diversi in una sola olimpiade (quella di Sidney 2000), oggi in pensione dopo una lunga militanza Rai, della quale è stata una delle voci di prestigio di ‘Tutto il calcio minuto per minuto’. Russo ha ripercorso alcuni episodi della sua lunga carriera, raccontando la mutazione nell’approccio e nella radiocronaca nel corso degli anni.
Ancora, Giovanni Scaramuzzino, prima voce dell’attuale ‘Tutto il calcio minuto per minuto’, ha invece raccontato come la più longeva trasmissione sportiva radiofonica italiana abbia dovuto adattarsi al cambiamento del format del campionato italiano, che ha diluito le partite nel corso della settimana. In particolare, ha sottolineato come la presenza di sole tre-quattro partite nel giorno canonico, ovvero la domenica, abbia di fatto trasformato il programma in una sorta di ‘Tutto lo sport minuto per minuto’, dando spazio anche agli eventi di altre discipline, come automobilismo, motociclismo, ciclismo ecc. Questo non ha tuttavia mutato né l’appeal né l’interesse dei radioascoltatori.
C’è stato inoltre spazio per l’intervento di un ‘addetto ai lavori’ del calcio, l’ex bomber di serie A Riccardo Zampagna, oggi impegnato in una scuola calcio nata nel suo nome, che ha parlato del suo particolare rapporto con la radio e con la trasmissione regina della domenica, nato quando da semplice tifoso seguiva le partite e rimasto immutato da calciatore. Zampagna ha poi accennato al suo personale rapporto con la stampa ed i cronisti, ai tempi in cui militava in serie A, e con l’emittenza locale ternana.