I due appartamenti e i due garage confiscati a San Mariano di Corciano andranno alla collettività?

31.05.2020 14:15 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
I due appartamenti e i due garage confiscati a San Mariano di Corciano andranno alla collettività?

Due appartamenti con vista panoramica sui colli di Perugia e due garage, per un valore stimato di circa 400mila euro, confiscati grazie ad un’operazione congiunta tra Polizia e Guardia di Finanza. Scrive La Nazione che i due immobili, che si trovano all’interno di un elegante condominio nella frazione di San Mariano - nel Comune di Corciano - erano nelle disponibilità di un ottantenne italiano del posto con svariati precedenti di Polizia alle spalle. Di fatto, però, era stato intestato tutto alla moglie. L’ottantenne nel corso del tempo è stato accusato di bancarotta, truffe «milionarie» ai danni di banche, di assicurazioni e perfino di concessionarie di auto. I militari del Gico (Gruppo investigazione criminalità organizzata) della Guardia di Finanza, nel ricostruire il contesto economico e reddituale della famiglia, sono riusciti ad individuare uno squilibrio tra i redditi dichiarati e il patrimonio immobiliare di circa 400mila euro (oggetto della confisca) considerato dagli investigatori di ingiustificata provenienza. Riscontrando, quindi, come il valore dei beni posseduti stridesse con l’attività economica svolta e con la situazione reddituale del nucleo familiare. Gli agenti della Questura hanno invece ricostruito il passato criminale dell’uomo, i cui reati commessi solo risalenti nel tempo e a cui nei giorni scorsi è stato notificato il provvedimento del tribunale. Intanto, in attesa che la confisca degli immobili diventi definitiva, il tribunale di Perugia ha nominato un amministratore giudiziario che si occuperà dei beni sottratti: ovvero i due appartamenti a San Mariano comprensivi di garage, tolti alla disponibilità della famiglia dell’uomo. Il passaggio successivo sarà quello di assegnare gli immobili all’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Istituita nel 2010, l’Agenzia supporta l’autorità giudiziaria nel programmare la destinazione dei beni confiscati che devono essere restituiti, a fini sociali , alla collettività. Il patrimonio confiscato può essere quindi affidato alle forze dell’ordine, alle associazioni, alle cooperative, ma anche ai Comuni, alle Regioni e alle Province con il fine di «riconvertirlo« in spazi ad uso della cittadinanza per servizi e attività di promozione sociale.