"Alla Sir Safety siamo carichi e siamo pronti ad una stagione in cui saremo ad allenarci giocando"

Il libero Massimo Colaci, il giocatore che da più stagioni è alla Sir Safety Perugia: quest’anno si accinge a giocare per il nono anno consecutivo raggiungendo il suo record personale di permanenza in un club, ma sigillando anche un primato per la stessa società: «Innanzitutto nove anni per me sono motivo d’orgoglio, qui sto bene e ho tutto quello che mi serve per cercare di fare meglio possibile. Per il resto in questo periodo le sensazioni sono sempre positive, c’è grande entusiasmo, c’è voglia di fare, i ragazzi più giovani che arrivano hanno voglia di mettersi in mostra quindi, da questo punto di vista, in questa fase è abbastanza semplice. Bisognerà poi cercare di mantenere poi questo entusiasmo nei mesi successivi! Però sono contento di come stanno andando le cose, ci sono tanti ragazzi delle giovanili e della serie B che ci stanno dando una mano e quindi per il momento sono molto contento e soddisfatto». Il libero bianconero sottolinea l’importanza del lavoro svolto in post-season, dopo il ritorno dalla Final Four di Champions; un periodo che è stato propedeutico ad una ripresa della preparazione migliore possibile, per tutti i giocatori non impegnati in nazionale: «Noi ci siamo concentrati soprattutto sul lavoro fisico. Il “problema” dei nostri calendari è sempre quello: c’è chi gioca tantissimo e non si ferma mai, chi non va in nazionale ha invece tre mesi di stop. A noi il lavoro post-season è servito perché abbiamo avuto possibilità di non fermarci così tanto e chiaramente la ripresa è stata un po’ più agevole da questo punto di vista perché poi quando riprendi, riprendi a pieni ritmi, e se sei stato tre mesi fermo diventa complicato, anche se ognuno di noi si gestisce durante il periodo di stop, però il lavoro che abbiamo fatto qua ci ha dato una grossa mano».
Arrivato a Perugia nella stagione 2017-2018, quando il club non aveva ancora vinto trofei, Max Colaci ha vissuto con la società del Presidente Sirci la gioia della conquista della prima Supercoppa, arrivata proprio in quella stagione e, da lì, è stato protagonista in campo di tutti i trofei conquistati dalla Sir: 15 in otto stagioni! E alla vigilia dell’inizio della sua nona stagione consecutiva, Colaci guarda avanti, verso nuovi obiettivi, ma non nascondendo le sue ambizioni: «Mi ricordo che qualche anno fa avevo detto che avrei voluto vincere, prima di smettere, due scudetti e una Champions… abbiamo vinto uno scudetto e una Champions, quindi ci sarebbe un altro scudetto da conquistare! Però pensare allo scudetto è pensare troppo in là. Ci sono vari step, c’è un percorso, c’è la regular season, c’è il girone di andata, poi il ritorno, poi i play off… è un percorso lungo; ecco perché noi ci concentriamo sulle finali, perché innanzitutto bisogna arrivarci in finale, perché a volte questo sembra scontato: Perugia deve prima conquistarsi la finale, che è già parecchio in là e poi si penserà al resto. In questi anni abbiamo vinto e abbiamo perso, ma come dico sempre siamo sempre stati là. Secondo me una squadra forte deve stare lì a giocarsela. Sempre. Poi a volte è il tuo turno e a volte è il turno del tuo avversario. Fra qualche anno ci renderemo conto di quello che questa squadra e questa società ha fatto». Il lavoro prosegue, al PalaBarton Energy, ottimizzando ogni giornata disponibile. E’ un periodo fondamentale, questo, in vista di una stagione che rappresenta quest’anno una nuova grande sfida per i Block Devils che, chiamati a giocarsi cinque competizioni su cinque, sono consapevoli di dover affrontare un calendario compresso: «Il “problema” di quest’anno è che giocheremo per tutta la stagione ogni tre giorni. In un certo senso ci si allena giocando! Di settimane tipo non ci saranno quasi mai, quindi il tempo per migliorare qualche dettaglio in palestra non ce l’hai e devi sfruttare anche le partite per fare questo, ma noi siamo abituati. Per fortuna abbiamo una rosa ampia e potremo gestire i vari carichi nelle numerose partite che avremo. Da un certo punto di vista è un grande stimolo, dall’altro è un po’ particolare perché bisogna sapersi gestire. Per quanto mi riguarda, partecipare a tante competizioni è una cosa bella perché ce le siamo conquistate e sono felice di questo: cercheremo di raggiungere più finali possibili e poi vedremo come andrà. Gli obiettivi sono tanti anche quest’anno ed è anche il bello di giocare a Perugia!».