"A Perugia in 165 sono risultati positivi al coronavirus e tre di loro ci hanno lasciato": effettuati 1043 tamponi

24.03.2020 16:58 di  Redazione Perugia24.net   vedi letture
"A Perugia in 165 sono risultati positivi al coronavirus e tre di loro ci hanno lasciato": effettuati 1043 tamponi

L’amministrazione comunale ha pubblicato sui social istituzionali un nuovo video in cui il Sindaco Andrea Romizi fa il punto della situazione sull’emergenza Coronavirus nella nostra città. “Ad oggi -spiega il primo cittadino- a Perugia sono stati effettuati 1043 tamponi, che hanno riguardato 828 persone, di cui 165 sono risultate positive. Elevato il numero di coloro che sono in isolamento domiciliare, mentre 23 sono i ricoverati e 3 le persone decedute. A loro e alle loro famiglie, in particolare, il pensiero di cordoglio e di vicinanza del Sindaco e dell’amministrazione comunale.”

“A fronte di questi numeri dietro ai quali ci sono famiglie e persone, e alle misure sempre più restrittive a cui siamo sottoposti -sono ancora le parole del Sindaco- è facile sentirsi disorientati e sfiduciati, ma non è questo il momento in cui dobbiamo abbandonarci allo sconforto. Al contrario, questa è l’ora nella quale dobbiamo ritrovarci e nella quale rispondere da comunità vera, con responsabilità, con coraggio e con la consapevolezza che ciascuno di noi è artefice del bene degli altri. Il senso di collettività credo che non sia stato mai tanto importante e non abbia assunto mai un valore così concreto e reale, almeno nella storia recente. Come amministrazione -prosegue Romizi- non è nostra intenzione lasciare indietro nessuno e nessuno deve pensare di essere solo in questo momento. Siamo tutti in prima linea e moralmente uniti più che mai. Insieme affronteremo queste giornate, mettendoci alle spalle una situazione tanto complessa e difficile e insieme ripartiremo. Voglio, infine, ringraziare i più, i tanti che hanno compreso e con grande scrupolo osservano tutte le misure che ci sono state date, e faccio un appello a chi ancora questa consapevolezza non l’ha acquisita: fate anche voi la vostra parte perché solo così riusciremo a venirne fuori in tempi più rapidi. Un pensiero ancora una volta, doveroso ma realmente sentito, -conclude- a coloro che sono in campo tutti i giorni senza limiti di orario, nelle nostre strutture sanitarie: siamo con voi, siete nel cuore e nella testa di tutti gli italiani.”