"Perugia non è una città a misura di bici": la parola all'esperto (più che mai attento...)

Una denuncia che arriva da Michele Guaitini, perugino che nel capoluogo si muove solitamente in bicicletta. Dice che "Perugia ha enormi problemi con gli stalli per la bici". E poi, con il supporto di una foto (che pubblichiamo), indica le varie questioni.

"1) non vengono messi nuovi stalli perché non ci sono i soldi. L’amministrazione (questa come quelle passate tanto per sgomberare il campo da illazioni ed equivoci) non spende un euro del proprio bilancio per la mobilità ciclabile. Se ci sono bandi finanziati dallo Stato o dalla Ue o dalla Regione bene (e non sempre si spendono bene), sennò ciccia.

2) i pochi che ci sono vengono piano piano tolti o resi inutilizzabili. Tolti quelli che erano in piazza Matteotti quando è stata rifatta la piazza. Quelli che erano in piazza Fortebraccio sono stati prima resi inutili disegnandoci sopra le strisce per il parcheggio auto, poi tolti definitivamente quando è stata rifatta la piazza.

Ora uno dei due stalli di piazza Italia è stato reso inutilizzabile da un lato avendoci messo a ridosso il box biglietteria di Perugia city tour. E immagino che neppure si siano posti il problema, si saranno forse chiesti che erano quei cosi di cerro che impicciavano

3) c’è una legge, la n. 2 del gennaio 2008 che dice che stabisce che i comuni devono modificare il regolamento edilizio per stabilire quanti stalli bici devono essere messi ogni tot posti auto nelle aree di parcheggio. Sono passati oltre 5 anni e ancora niente.

4) si costruiscono edifici pubblici nuovi e moderni e non si prevede di mettere stalli per le bici. solo per citare gli ultimi: il nuovo centro civico di Ponte San Giovanni con annessa biblioteca, gli arconi, la scuola Carducci-Purgotti appena ricostruita dove ieri mi hanno mandato una foto con due bici appoggiate al muro senza possibilità di legarle da nessuna parte".