Otto anni anni fa moriva Antonio Ceccarini, un grifone doc: onore alla memoria del "tigre"

Otto anni fa moriva Antonio Ceccarini, ex difensore del Perugia negli anni '70. Era malato da tempo e a 65 anni non è riuscito a vincere la sua partita più importante della vita. Un giocatore indimenticato, anche perchè nella storia  del calcio, un breve capitolo spetta ad Antonio Ceccarini. Lo chiamavano il Tigre, era il terzino del Perugia dei Miracoli, la squadra rimasta imbattuta in Serie A nel 1978-79. Imbattibilità dovuta anche a un suo gol, l’unico della sua carriera in 139 partite di A: Perugia-Inter, 2-0 per i nerazzurri dopo 25’, Vannini la riapre all’inizio del secondo tempo ma poi si spacca una gamba ed esce, i minuti passano, il Perugia rimane in nove perché si fa male anche Bagni, il pareggio non arriva, il recupero è già cominciato e molti fotografi stanno già mettendo via le macchine. Poi l’ultima punizione di Casarsa, assalto biancorosso da tutti in area, l’attaccante Speggiorin e il difensore Ceccarini saltano insieme, il tuffo vincente è del Tigre. C’è una sola foto, di quel gol, dell’unico fotografo – perugino – che non aveva perso la speranza. L’unico gol della carriera, il 2-2, imbattibilità salva e portata fino alla fine del campionato per entrare nella storia e stabilire un record eguagliato poi soltanto dal Milan di Capello e dalla Juventus di Conte. Scoperto da Silvano Ramaccioni, Ceccarini arrivò al Perugia dal Catania nel 1976, dopo aver giocato con Città di Castello, Acireale, Catania e Avellino. In biancorosso rimase fino al 1983, quando passò al Messina, per poi chiudere la carriera al Foligno.