La storia che commuove: scende in campo dopo la morte del padre per onorare la sua memoria

Questa è la storia che ha commosso il calcio. Quella di Giovanni Galeazzi, che sabato ha deciso di scendere in campo nonostante la morte del padre. Classe 2003, promessa della Vis Pesaro e regista della formazione Primavera allenata da Alessandro Sandreani, ha deciso così di onorare la memoria del papà Luca, scomparso improvvisamente venerdì sera a causa di un malore mentre stava cenando con gli amici alla casa del Popolo di Loreto, in via Salvatori. Giovanni ha espresso il desiderio di scendere in campo alla società, e si è presentato regolarmente allo stadio dopo pranzo per la partita delle ore 15 contro la Lucchese. Un gesto forte di un ragazzo che in questo modo ha voluto abbracciare suo padre e dire che la vita va avanti con tutti gli insegnamenti ricevuti. Già perché era stato proprio suo padre a stargli vicino fin dai primi calci tirati al Muraglia, società che collabora con la Vis per il settore giovanile e da cui proviene: due anni fa il suo approdo nel club biancorosso, quindi l’esordio in prima squadra nell’ultima partita dell’anno scorso assieme a Pierpaoli, e quest’anno sempre nel giro della prima squadra e punto di riferimento della Primavera. Il ruolo è mediano davanti alla difesa. I funerali di Galeazzi si svolgeranno stamani alle ore 10 alla chiesa di Loreto. Non è stata fatta autopsia, ma solo una ricognizione esterna sulla salma.