"Questo Perugia non è stato costruito per vincere il campionato ed attraverso gli errori si impara per crescere"
L'allenatore del Perugia, Alessandro Formisano, ha presentato la sfida di campionato con la Vis Pesaro, in programma lunedì alle ore 20.45 allo stadio Benelli. “L’umore era basso al triplice fischio della sfida con il Rimini, non avremmo voluto perdere.Ma abbiamo giocato in 10 dal decimo minuto. Penso che ci sono stati errori di lettura individuale dati dalla voglia di riprendere la partita. Il gol che ci ha tagliato le gambe è stato il 2-0. L’attenzione difensiva poteva alzarsi. Faccio mea culpa per l’isterismo dimostrato per andare a riprendere la gara. Per come è maturata, il dispiacere aumenta, anche per decisioni arbitrali che avete visto, ma riconosciute un po’ ovunque, anche a livello nazionale. Dovevamo comunque essere bravi e non perdere la calma. Non evidenzio gli errori arbitrali, ma parlo di ciò che accade. Abbiamo la sfortuna che ce ne sono capitati tre di fila che penalizzano l’andamento della partita ma finisce lì. Poi ci deve essere la reazione, dobbiamo crescere a determinati eventi. Non ho toccato corde diverse con la squadra. Anche per quanto riguarda la società, sappiamo bene qual è la strada, ed il momento. Siamo tutti amareggiati, ma c’è da riavvolgere il nastro e siamo partiti da inizio stagione con la volontà di valorizzare settore giovanile, e abbiamo obiettivi a lungo termine. Iniziamo la stagione con tre vittorie su quattro, 12 gol. Poi abbiamo perso tutti i nostri attaccanti, e i meccanismi si sono inceppati. Comunque gli obiettivi non cambiano, se si pensa che il Perugia è stato costruito in estate per vincere il campionato, si sbaglia. Dobbiamo dare l’anima in ogni partita, il periodo è quello che è, dobbiamo uscirne tutti quanti insieme. Quando ne usciremo, sarà un Perugia simile a quello visto ad inizio stagione. Non dobbiamo farci abbattere da una sconfitta”. Parlando della gara con la Vis Pesaro ha detto che è "una buonissima squadra, ha iniziato forte, le due sconfitte consecutive alzano ancora di più livello dell’attenzione. Cura determinati aspetti della partita, costruiscono la partita rispetto al tuo modo di attaccare. Quello che farà la differenza è quanto cuore si metterà in campo. Noi qualcosa cambieremo, la nostra rosa è costruita su 17 under su 32, bisogna riconoscere che bisogna dare del tempo alla squadra. Finché si attacca l’allenatore è giusto, quando si attaccano i ragazzi giovani non è giusto. Attraverso gli errori si impara, devono essere nella condizione di crescere. Le condizioni di chi ha giocato sono buone, recuperiamo anche Seghetti per una parte di gara. C’è grandissima volontà da parte del capitano Angella e a Pesaro sarà della partita”.